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Autovictor amplia il parco mezzi con due autogrù Tadano

21/11/2022

Pubblicato da Ettore Zanatta

  • Autovictor amplia il parco mezzi con due autogrù Tadano
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Gli investimenti di Autovictor sono sempre più indirizzati verso la creazione di un parco macchine moderno, efficiente e in grado di districarsi in ogni situazione e cantiere: in linea con questa visione strategica l’azienda piemontese ha recentemente acquisito le autogrù Tadano AC130 e AC80. 

 

Le realtà importanti come Autovictor vengono chiamate a rispondere alle più differenti necessità operative, che spaziano dai piccoli cantieri cittadini alla manutenzione industriale, fino ai grandi progetti architettonici e infrastrutturali. Proprio per far fronte a tutti questi impegni attualmente il parco macchine Autovictor comprende 310 mezzi distribuiti tra le quattro filiali della società. Entrambe le autogrù acquistate si caratterizzano per le peculiarità che contraddistinguono la più recente gamma Tadano. In particolare, la AC80 rappresenta la prima gru di questo modello consegnata sul territorio italiano e rappresenta un progetto di notevole importanza in quanto i progettisti sono andati ad aggiornare un modello che nel passato ha riscosso un rilevante successo. Si tratta di una macchina con prestazioni interessanti soprattutto se proporzionate all'ingombro ridotto. Questa 4 assi si muove con tutta la zavorra a bordo anche in cantiere: in pratica è una macchina universale, ideale per un parco nolo efficiente come quello di Autovictor, che va a inserirsi in un mercato molto competitivo offrendo, grazie alla sua tecnologia smart, la possibilità di lavorare con un unico operatore. 

 

La scelta di acquistare queste due autogrù Tadano - spiega Alessandro Gino, direttore tecnico di Autovictor - è dipesa da vari fattori. La 130 è andata a sostituire una 150 Demag, mentre la 80 è una macchina che ci serviva per completare il nostro parco mezzi. La 130 è una macchina molto compatta che in termini di portate e utilizzo, pur essendo di portata inferiore, si avvicina molto alla 150 che abbiamo dismesso dopo circa 30 anni di onorato servizio. La 80 è invece andata a rispondere alla necessità di avere una macchina differente, diversa dalle altre gru attualmente sul mercato. Si tratta infatti di un range di macchina che a noi mancava. Tra l'altro è una macchina con portate molto vicine alla 90 t che già fa parte del nostro parco macchine, ma è molto più compatta e presenta un braccio telescopico da 60 m. Inoltre, offre la possibilità di montate il doppio argano con il runner e il falcone da 16 m. Se la compattezza è la chiave della macchina, altre caratteristiche importanti sono la stabilizzazione monotrave, con il computer che calcola automaticamente la migliore portata in relazione alla zavorra e all'estensione degli stabilizzatori. Il tutto a vantaggio della sicurezza e della velocità”.

 

 

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