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Autovictor: formazione e sicurezza per il sollevamento

09/03/2023

Pubblicato da Ettore Zanatta

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Con l'obiettivo di incrementare l'attività del 20% rispetto al 2022, che ha visto lo svolgimento di una trentina di corsi di formazione base e di aggiornamento divisi sulle varie tipologie di macchine per il sollevamento, l'impegno formativo di Autovictor sta assumendo una fisionomia sempre più strutturata e in grado di offrire qualcosa in più, diventando più poliedrico e garanzia di reali possibilità di occupazione. 

 

Ciò anche grazie all'apporto dell'Ing. Gianluca Santo, RSPP dell'azienda piemontese dallo scorso novembre, il quale non solo si occupa della sicurezza nei cantieri, ma è il responsabile dell'organizzazione dell'attività formativa e docente per i corsi teorici e pratici.

 

La scuola di Autovictor, abilitata dalla Regione Piemonte, può erogare formazione sia per gli operatori dell'azienda stessa che per i clienti del territorio regionale. L'accreditamento include l'intera famiglia delle gru mobili, le gru su autocarro, i carrelli elevatori industriali, i sollevatori telescopici fissi e rotativi e tutte le tipologie di piattaforme aeree per il sollevamento di persone. I corsi prevedono da un minimo di sei a un massimo di 12 partecipanti, dove la parte pratica ha sempre un rapporto con il docente di 1:6: ogni docente può avere un massimo di sei discenti. 

 

Ogni corso - precisa l'Ing. Santo - prevede sempre una parte di teoria in aula e una parte pratica, alla quale si accede solo dopo aver superato l'esame teorico. La sezione in aula, che cambia a seconda della macchina trattata (perché ognuna di esse ha le sue caratteristiche, i suoi rischi e le sue modalità operative e condizioni di sicurezza che vanno spiegate), va da un minimo di quattro a un massimo di otto ore, cui si devono aggiungere i tempi dell'esame. Poi si passa alla parte pratica che, in genere, si svolge nel campo prova presso la nostra sede. Abbiamo però introdotto una novità: la possibilità di erogare il corso anche presso il cliente, utilizzando le sue attrezzature o portando presso la sede del cliente le nostre macchine”. Com'è facile intuire, si tratta di un'evoluzione importante perché va incontro alle specifiche e diversificate necessità di tutti i clienti che risiedono in Piemonte.

 

La sezione pratica - riprende il responsabile della formazione di Autovictor - è fondamentale e deve essere svolta in un campo delimitato perché non ci siano interferenze con altre attività. Si parte dal presupposto che il discente stia imparando a usare un mezzo, quindi viene spiegato quest'ultimo da fermo, con tutte le sue caratteristiche, anche in base a quello che è stato detto in aula. Facciamo vedere e mostriamo il funzionamento di tutti i sistemi di sicurezza, poi si inizia a fare una reale attività di pratica. Vengono fatte eseguire al discente alcune manovre con supervisione: stabilizzazione della macchina, sbraccio in fase operativa e simulazione dell'attività lavorativa, che è ovviamente differente in base alla tipologia di macchina utilizzata. Per le gru mobili, ad esempio, facciamo anche l'attività formativa sull'imbrago delle attrezzature. Ciò è molto importante perché il gruista, anche se non imbraga personalmente il carico in un cantiere, nel momento in cui decide di sollevare il carico vuol dire che ha giudicato l'imbragatura idonea. Su richiesta è possibile organizzare anche un addestramento più prolungato e non limitarsi all'attestato base, cioè quello che impropriamente viene chiamato ‘patentino’ e che ha una durata minima prevista per legge. E questo, in sostanza, è quanto avviene normalmente per tutti gli operatori di Autovictor. Nel momento in cui la società assume un operatore la prima cosa è l'abilitazione, ma anche se il lavoratore fosse già abilitato viene sempre predisposto un periodo di prova. In tal modo un operatore esperto trasferisce le competenze al neoassunto. Infatti in nessun caso affidiamo una macchina a un neoassunto solo perché mostra un attestato. Addirittura in Autovictor se un gruista usa una tipologia di macchina, e c'è la necessità di trasferirlo su una macchina più grande perché la persona ha la possibilità di crescita, si fa comunque un periodo di training con un altro gruista”.

 

Questo sistema di formazione si collega al più grande tema della sicurezza. Conferma l'Ing. Santo: “Innanzitutto dobbiamo attenerci alla legge, ma l'obiettivo è che quanto scritto nei documenti venga applicato e sia applicabile nei cantieri. Il mio approccio è molto pratico, sia quando trasferisco le informazioni che nei sopralluoghi in cantiere: se vedo che le persone fanno qualcosa di sbagliato spiego sempre i motivi di utilizzo di un determinato dispositivo o perché una procedura va applicata in modo diverso. La sicurezza è fondamentale, i lavoratori devono avere tutte le informazioni necessarie a operare in un cantiere in totale sicurezza. Se c'è un cambiamento o un'evoluzione normativa è indispensabile che lo sappiano. Proprio per questo, oltre ad avere rapporti con la direzione per il mio ruolo di RSPP, ho la necessità di parlare con i nostri operatori, che mi devono conoscere bene”.

 

Autovictor vuole compiere un ulteriore passo in avanti, trasformando la formazione in una vera opportunità di lavoro. Spiega ancora l'Ing. Santo: “Stiamo portando avanti un progetto ambizioso che prevede l'istituzione di un corso per gruisti con la finalità dell'assunzione. Partendo da una formazione base prevista per legge, all'interno di un corso ad hoc sarà mio compito selezionare le due figure più adeguate che saranno inserite in azienda con un contratto di sei mesi al fine di continuare l'attività formativa. Al termine dei sei mesi ci sarà la possibilità di entrare a far parte della squadra Autovictor a tempo indeterminato”. L'idea di Autovictor è quindi quella di formare direttamente i propri futuri gruisti, possibilmente compresi in una fascia d'età che va dai 18 ai 45 anni. 

La nostra - conclude L'Ing. Gianluca Santo - vuole essere una vera scuola per gruisti, che non si limiti all'attestato. A valle lo avranno, è ovvio, ma non ci fermiamo lì, perché vogliamo quantomeno dare una o due settimane di training per capire quale figura può completare il percorso e, quindi, entrare nell'organico. Inoltre aggiungo che il corso base di 40 ore è gratuito. Insomma una bella opportunità". Per partecipare alla selezione per il corso è sufficiente inviare il proprio curriculum vitae a sicurezza@autovictor.it.

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