Notizie \ Movimento Terra \ Benninghoven propone il rinnovo degli impianti di miscelazione con il "retrofit"

Benninghoven propone il rinnovo degli impianti di miscelazione con il "retrofit"

10/05/2021

Pubblicato da Redazione

/storage/old/nc1002743/16199410707114.jpeg

La normale durata di funzionamento degli impianti di miscelazione dell’asfalto spazia in media tra i 20 e i 30 anni, se non ancora di più. In questo lungo lasso di tempo cambiano molte cose nel mondo, ad esempio i requisiti imposti alle ricette e alle qualità dei conglomerati, nonché spesso anche normative ufficiali che i gestori devono soddisfare per avere la licenza di esercizio.

 

Benninghoven accompagna i clienti e gli utilizzatori in tutte le sfide della modernizzazione e, più precisamente, con il proprio ramo aziendale dedicato al "retrofit".

 

I committenti richiedono asfalti nuovi di alta qualità che necessitano di opzioni di aggiunta speciali sul lato dell’impianto. Le norme sulle emissioni imposte dal legislatore diventano sempre più stringenti. La percentuale di aggiunta di materiale riciclabile aumenta e si riducono in questo modo i costi delle materie prime, ma solo per i gestori che dispongano della tecnologia adeguata.

 

Le normative sulla protezione dalla polvere e dal rumore (ad esempio, i regolamenti TA-Luft e TA-Lärm in Germania), per il mantenimento dell’autorizzazione al funzionamento, si sono inasprite, spesso perché le zone residenziali si estendono fino all’impianto di miscelazione dell’asfalto, un tempo molto più isolato. Si richiedono materiali di esercizio alternativi per il bruciatore dell’impianto di miscelazione. Le soluzioni di "retrofit" per la modernizzazione di impianti di miscelazione dell’asfalto esistenti sono quindi valide per diversi motivi e spesso più vantaggiose rispetto a investire in un nuovo impianto.

 

Maggiori informazioni su OnSite Construction.

 

 

 

Condividi ora