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Con A.N.E.P.L.A., alleanza per lo sviluppo di fonti rinnovabili

09/02/2022

Pubblicato da Redazione

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Nasce la prima partnership per rivalorizzare le aree delle cave esaurite o di cave attive non più produttive in parchi agri-voltaici, per coniugare la produzione di energia fotovoltaica con le coltivazioni agricole. È quanto è emerso dall’accordo siglato tra Coldiretti, Anie Rinnovabili, A.N.E.P.L.A. e il Consorzio Cascina Clarabella. L’obiettivo è favorire la transizione ecologica verso un modello energetico più sostenibile e rispettoso dell’ambiente e del territorio, creando nuove aree di coltivazione con finalità sociali. 

 

A.N.E.P.L.A. valuterà le aree idonee alla riconversione e, una volta individuate, Anie Rinnovabili si occuperà della progettazione selezionando le tecnologie più innovative per la realizzazione degli impianti fotovoltaici senza compromettere l'utilizzo agricolo dei terreni. Coldiretti e Cascina Clarabella individueranno i progetti sociali di agricoltura e allevamento da destinare sui terreni. 

 

Alla base di tutto c’è la collaborazione con le comunità locali affinché gli interventi di valorizzazione delle cave abbiano ricadute economiche e sociali positive per i territori coinvolti. Secondo Coldiretti in Italia le cave dismesse sono in crescita, hanno superato quota 14.000 su tutto il territorio nazionale e molte si prestano a ospitare impianti solari. Si tratta di un trend iniziato con la crisi del settore edilizio, che ha visto ridurre i dati delle quantità estratte, in particolare per sabbia e ghiaia. Una situazione che fa emergere l’esigenza di pianificare la riconversione di queste aree. Le ex cave si prestano bene a un uso combinato, agricolo ed energetico. 

 

L’idea è unire in un connubio virtuoso la produzione agricola e quella di energia rinnovabile, senza che l’una tolga spazio all’altra com’è successo nel recente passato. Con il vantaggio di rendere le aziende agricole più competitive perché si riducono i costi di approvvigionamento energetico e si migliorano le prestazioni climatiche-ambientali. Il valore del progetto è ampio: restituire a un uso agricolo le cave abbandonate aprirà opportunità di sviluppo economico per i luoghi interessati e avrà un’importante ricaduta sociale. 

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