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Con MAN la progettazione diventa virtuale

04/09/2018

Pubblicato da Redazione

  • Con MAN la progettazione diventa virtuale

Nello sviluppo di nuovi modelli, MAN Truck & Bus realizza prototipi virtuali in un laboratorio  tridimensionale in modo da individuare possibili errori prima dell’inizio della fase di produzione. Tutto ciò è reso possibile dal “Cave Automatic Virtual Environment” (CAVE), un centro di progettazione in ambiente virtuale high-tech di 46 mq situato nella sede MAN di Monaco. I suoi cinque computer ad alte prestazioni incorporano schede grafiche di ultima generazione, telecamere a infrarossi e proiettori stereo con risoluzione dell’immagine 2K per quattro schermi di grandi dimensioni. Circa un anno prima dell’inizio dell’effettiva realizzazione, l’utilizzo del CAVE consente ai progettisti di lavorare e di interagire su un modello virtuale di camion o autobus utilizzando particolari cuffie audio, visori e tenendo in mano un controller 3D. In questo modo è possibile dare risposta a molte domande che sorgono nelle prime fasi di progettazione: tutti i componenti del veicolo sono accessibili in modo ottimale? Il prodotto o il processo di produzione deve essere sottoposto a modifiche?

"Il vantaggio della Realtà Virtuale ci consente di risparmiare tempo, materiale e molti soldi", commenta Martin Raichl, MAN advance development and prototyping engineer. CAVE consente inoltre a MAN di affrontare la sfida posta dalla ricerca di componenti modulari da poter utilizzare e montare sull’ampia gamma di veicoli che produce: per esempio, una staffa potrebbe adattarsi perfettamente al MAN Lion’s Coach, ma non essere adatta al montaggio su altri modelli di autobus. I test 3D consentono ai tecnici CAVE di identificare potenziali incompatibilità e trovare soluzioni in tempo utile.

La virtualità avanza
Grazie all’impegno sinergico di alcuni dipartimenti MAN Production, Development e Logistics, i circa 500.000 euro dell’investimento di CAVE sono stati rapidamente ammortizzati, anche grazie al fatto che i prototipi virtuali hanno consentito di individuare e correggere gli errori in fase di preproduzione evitando che venissero rilevati successivamente sulla macchina reale. Il 50% di tutti i potenziali difetti vengono identificati in CAVE, evitando costi durante il processo produttivo. L’importanza dell’ambiente virtuale (CAVE) trova riscontro anche nelle fasi di costruzione dei veicoli: i siti produttivi MAN a Norimberga (Germania), Steyr (Austria), Ankara (Turchia) e Starachowice (Polonia) si stanno avvalendo del supporto della realtà virtuale. La connettività in tempo reale tra i vari MAN CAVE consente ai tecnici di lavorare contemporaneamente sugli stessi modelli virtuali nelle diverse nazioni. Anche la tecnologia viene continuamente perfezionata. Di recente, gli ingegneri MAN hanno iniziato a utilizzare supporti da indossare sul capo per meglio interagire con il prototipo virtuale con l’obiettivo di verificare i progetti in modo ancora più accurato e realistico. In futuro, si proverà a introdurre sistemi per il monitoraggio di tutto il corpo per simulare gli stress fisici e le sollecitazioni a cui è sottoposto un tecnico nelle differenti fasi di montaggio di un veicolo.

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