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Conoscere il miniescavatore: le caratteristiche generali

05/09/2024

Pubblicato da Redazione

  • Conoscere il miniescavatore: le caratteristiche generali
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Ha conquistato nel breve volgere di pochi anni il titolo di re del mercato per numero di unità vendute. Facendosi apprezzare per la compattezza e la capacità di portare su scala minore le stesse caratteristiche di versatilità e rendimento proprie dei suoi fratelli maggiori. Che fanno del miniescavatore una delle macchine per eccellenza nel parco dell’impresa edile.

 

 

Indiscusso best seller degli ultimi vent’anni, il miniescavatore ha saputo conquistare importanti fette di mercato nel nostro paese grazie, da un lato, alle peculiarità che contraddistinguono il nostro territorio e alle tipologie di interventi più frequenti nella nostra industria delle costruzioni, dall’altro alla sua spiccata versatilità che lo ha portato a erodere quote e ambiti applicativi a un’altra macchina di grande successo come la terna. Ingombri limitati, capacità di operare nei limitatissimi spazi dei nostri centri storici – o addirittura, nel caso dei modelli più compatti, in interni -, buona produttività, facilità di trasporto, adattabilità ai più svariati tipi di lavorazione sono alcune delle caratteristiche che riportano su scala minore le medesime virtù dei grandi escavatori, di cui i mini possono essere considerati i degni rappresentanti in miniatura. 

Non è un caso, quindi, che anche nel caso dei miniescavatori le principali caratteristiche generali e parametri di valutazione si sovrappongano a quelle dei loro fratelli maggiori. A partire dal peso operativo, che tendenzialmente trova il suo limite superiore intorno alle 6 tonnellate e, a scendere, vede oggi sul mercato modelli ultracompatti al di sotto della tonnellata, offendo all’utilizzatore un ampio ventaglio di scelte all’interno di questo range. Tutt’ora, anche in un mercato sostanzialmente maturo, le preferenze si focalizzano su quella che per tradizione è da sempre la fascia regina, quella fra 1 e 2 tonnellate, anche se negli ultimi anni la crescita dei segmen­ti intermedi ha conosciuto una rapida accelerazione. Da non dimenticare, infine, che il peso rappresenta un elemento chiave anche sotto un altro aspetto, quello della facilità di trasporto, che in molti casi ha un’importanza rilevante: se per le macchine di gamma media e alta è infatti necessario utilizzare un mezzo di trasporto ad hoc, per i modelli più piccoli può risultare sufficiente anche il classico furgone con cassone, un vantaggio non da poco.

Seconda caratteristica di base chiave del miniescavatore è, come per i fratelli maggiori, l profondità di scavo. Primo elemento a saltare all’occhio da un’analisi dell’offerta di mercato è il fatto che, a parità di allestimento, spesso e volentieri le differenze fra modelli e marchi sono davvero limitate, e che le differenze reali sono dettate, anche in questo caso, da altri fattori come ad esempio la tipologia di braccio adottata. Va da sé, naturalmente, che anche se fra gli operatori è uso comune spingere al limite le prestazioni di scavo della macchina con espedienti di utilizzo non sempre ortodossi, a fare testo è l’effettiva capacità della macchina in normale assetto di scavo rispetto al piano campagna.

Terza caratteristica di base, e importante parametro di scelta, è la larghezza totale della macchina, che impatta sia, come già accennato, sulla facilità di trasporto della stessa, sia sulla sua operatività negli spazi vincolati in cui il miniescavatore è tipicamente chiamato ad intervenire. Nelle fasce inferiori, tendenzialmente al di sotto delle 2 tonnellate di peso, questa è contenuta al di sotto del metro, caratteristica che ad esempio consente al miniescavatore di passare attraverso i normali vani di accesso dei fabbricati civili, e coincide con l’ampiezza della base cingolata. Tuttavia è necessario prestare altrettanta attenzione agli ingombri della torretta, anche in considerazione del fatto che in non pochi casi questa risulta lievemente disassata rispetto alla base cingolata stessa, e della presenza di eventuali contrappesi supplementari che, di fatto, risultano spesso necessari per assicurare l necessaria stabilità alla macchina. 

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