Conoscere la pala gommata: le caratteristiche tecniche generali

Versatili e multifunzionali grazie alla possibilità di utilizzare una vasta gamma di accessori, le pale gommate rappresentano sia un valido complemento per altri mezzi d’opera, sia la macchina di punta d’elezione per numerosi contesti operativi anche di notevole impegno.   

Ideale complemento dell’escavatore in numerosi contesti operativi, ma al tempo stesso in grado di gestire agevolmente lavori fortemente impegnativi in totale autonomia, la pala gommata rappresenta senza dubbio una delle più versatili macchine movimento terra. Da un lato, la possibilità di utilizzarle in combinazione con diversi accessori oltre alle usuali benne standard ne consente l’impiego anche al di fuori dei tradizionali cantieri edili, in particolare per operazioni di piazzale; dall’altro, l’adozione di attachment come bracci a forca o a gancio ne esaltano le prestazioni nelle operazioni di movimentazione dei carichi, mantenendone intatte le caratteristiche prestazionali e di sicurezza. 

La dinamica operativa che caratterizza le pale gommate – una combinazione di traslazione e cinematismo di movimentazione della benna anteriore – fa di loro la macchina per eccellenza nella movimentazione e nello scavo di sezioni di terreno a livello del piano di appoggio del carro o a livelli superiori. Su questo meccanismo di base si innestano poi numerose variazioni sul tema, determinate dalle caratteristiche del telaio e della trazione, da cui deriva la classificazione delle pale attualmente in commercio. Ognuna di esse offre specifici punti di forza, che le rendono più o meno adatte a specifiche applicazioni e contesti operativi. Principale parametro di classificazione anche in questo caso è il peso in ordine di lavoro, che tuttavia, per fornire informazioni realmente utili a determinare le capacità operative della macchina, deve essere incrociato con un dato ancor più significativo, il carico di ribaltamento, ovvero il valore del cari­co che, applicato al baricentro della benna in posizione di impalamento al massimo sbraccio orizzontale, determina l'instabilità longitudinale della macchina. Secondo parametro di valutazione è la capacità massima della benna, che si incrocia con il precedente e deve essere sempre compatibile al peso specifico e al fattore di riempimento caratteristico del materiale movimentato per consentire un’operatività in tutta sicurezza. Altro aspetto distintivo della pala gommata è l’articolazione del telaio, ottenuta mediante una ralla posta tra la cabina e il castello di carico, soluzione costruttiva da cui dipende la maneggevolezza della macchina, anche quando di dimensioni notevole come accade nei modelli di classe superiore. 

Punti di forza generali della pala gommata sono la capacità di carico e la velocità di spostamento, prestazioni che influenzano in misura rilevante le loro caratteristiche costruttive. La trasmissione di moto agli organi di scavo è fornita da un impianto oleodinamico a circuito chiuso con pompa e motore idraulici alimentati da un motore diesel; le pale vengono quindi classificate, no diversamente dalle altre macchine operatrici, in base a potenza del motore, peso, capacità di carico e velocità di sollevamento della benna. Come già accennato, l’operatività di queste macchine è influenzata in misura rilevante dalla possibilità di utilizzarle con un vasto numero di accessori; a titolo esemplificativo, sul braccio meccanico anteriore è possibile montare benne frontali per scavo e movimento terra, benne a scarico laterale o trilaterale, benne a scarico dal fondo, benne da roccia, pale spartineve, benne apripista, pinze o forche per movimentare materiali e bancali e falconi per il sollevamento di materiali al gancio.

Assai curate, come ormai standard su tutti i mezzi d’opera, sono le caratteristiche della cabina e del posto di guida, insonorizzati e dotati di protezione contro il ribaltamento, il rovesciamento (ROPS), la caduta di oggetti (FOPS) nonché di tutte le dotazioni necessarie ad assicurare un adeguato livello di comfort.