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DAT instruments partecipa al progetto portuale Nador West Med

14/02/2018

Pubblicato da Redazione

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Nell'ambito della sua politica di sviluppo, il Marocco ha deciso la progressiva evoluzione di una piattaforma portuale posta sulla costa mediterranea della regione Orientale, che è stata denominata Nador West Med. In quest'area, già strategica per il traffico legato ai container e ai prodotti petroliferi, si sta infatti realizzando un nuovo terminal portuale in acque profonde legato al mercato dei container e alla lavorazione, all'imballaggio e allo stoccaggio degli idrocarburi e dei relativi sottoprodotti, ma anche per il trattamento di prodotti sfusi, in particolare del carbone. Il progetto, che vedrà sorgere anche una piattaforma industriale integrata, ha tre fondamentali obiettivi: accelerare e rafforzare lo sviluppo economico e sociale della regione orientale, attraverso la costruzione di importanti infrastrutture che migliorino la competitività della regione e l'attrazione di investimenti nazionali e internazionali; rafforzare il ruolo marittimo del Marocco nel Mediterraneo occidentale; garantire la fornitura di prodotti energetici, in particolare di carbone, per una futura stazione termica. In questo contesto, di notevole complessità tecnica ed esecutiva, DAT instruments sta fornendo un notevole contributo alla realizzazione dei diaframmi tramite il suo datalogger JET DSP 100/D.

Il primo modulo
Il primo step dei lavori prevede la costruzione di una diga principale di circa 4.200 m e di un'ulteriore diga di circa 1.200 m; un terminal per container con una piattaforma di 1.520 m; un terminal per gli idrocarburi; un terminal per il carbone con una piattaforma di 360 m; una stazione ro-ro e un dock di servizio. In termini di capacità annuale, questa infrastruttura permetterà di trattare circa 3 milioni di container, 25 milioni di tonnellate di idrocarburi, 7 milioni di tonnellate di carbone e 3 milioni di beni diversi. Il tutto sarà supportato da aree industriali, logistiche e di servizio.

Il ruolo di DAT instruments
Tra la varie macchine presenti in cantiere spicca una perforatrice Casagrande B250 che sta realizzando numerosi diaframmi e sulla quale è stato montato un datalogger JET DSP 100/D. In questa particolare lavorazione l'utilizzo del datalogger della società varesina si dimostra fondamentale. “Prima di tutto”, ci spiega Amedeo Valoroso, fondatore e titolare di DAT instruments, “il datalogger migliora il lavoro, rendendolo preciso e accurato in tutte le sue parti e permette di realizzare pannelli con la giusta inclinazione, deviazione e profondità. In secondo luogo l'uso del nostro datalogger consente di certificare i risultati. I report dettagliati creati dal datalogger JET DSP 100/D, ed elaborati dal nuovo software Easy DAT, certificano minuziosamente il lavoro effettuato. Il terzo vantaggio è invece un vero e proprio servizio, che troppo spesso viene sottovalutato: l'assistenza tecnica. Noi siamo in grado di riparare e/o sostituire tutti i componenti del nostro impianto, anche dopo anni dall'acquisto. DAT instruments, infatti, si impegna sempre a dare assistenza sui propri prodotti al 100% lasciando il cliente sereno di poter effettuare il proprio lavoro senza alcun problema”.

 

Le prestazioni del JET DSP 100/D
Sul suo ampio monitor retroilluminato, il datalogger JET DSP 100/D è in grado di visualizzare e di registrare, sulla sua memoria interna, i parametri di profondità (con risoluzione di 1 cm), inclinazione sui due assi X e Y rispetto alla verticale (con risoluzione di 0,1°), rotazione della benna, asse Z (con risoluzione di 1°) e deviazione sui due assi X e Y rispetto alla verticale (con risoluzione di 1 cm). I dati vengono acquisiti mediante sensori installati sull’attrezzatura di scavo. Il collegamento del sensore di inclinazione al datalogger può essere effettuato via cavo oppure via radio. Il JET DSP 100 / D è in grado di registrare i dati dello scavo in funzione della profondità. Durante le numerose corse necessarie a realizzare il diaframma, vengono visualizzati i dati di ciascuna corsa e quelli relativi all’ultima corsa vengono registrati per analizzare lo scavo su PC, in ufficio. Il datalogger è inoltre configurabile tramite PC. In questo modo è possibile effettuare le tarature dei sensori, impostare i parametri di acquisizione dei dati e indicare i valori di fondoscala dei grafici.

 

 

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