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Gli elettroutensili Bosch Professional testati da Michele Pirro

16/09/2019

Pubblicato da Redazione Redazione

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Gli elettroutensili Bosch Professional testati dal collaudatore ufficiale Ducati, Michele Pirro

Per chi prepara missili a due ruote che sfrecciano a oltre 300km/h, e ci corre sopra, gli strumenti che vengono impiegati sono preziosi. Devono essere compagni di scuderia sempre pronti ma, soprattutto, sempre efficaci e affidabili. Bosch Professional lo sa bene, ed è per questo che i suoi prodotti sono utilizzati da oltre 10 anni nei box Ducati, al fianco dei meccanici dei team MotoGp e Superbike, per supportare al meglio il loro lavoro di settaggio delle moto e consentire così ai piloti di ottenere i migliori risultati in pista.

Per raccontare ancora meglio questo fortunato sodalizio, Bosch Professional ha raccolto la testimonianza di Michele Pirro, collaudatore ufficiale delle rosse italiane, che usa lui stesso personalmente gli elettroutensili blu per prendersi cura dei propri preziosi strumenti di allenamento, che sono al tempo stesso la sua maggiore passione.

Michele Pirro ha iniziato la sua carriera a 14 anni, quando vinse la sua prima gara sul circuito di Monza, nel Campionato Italiano monomarca Aprilia. Nel 2004 ha conquistato il titolo europeo Moto 125 e in seguito è stato sei volte Campione Italiano: nel 2007 e 2008 nella classe Stock 1000, nel 2009 nella classe Supersport 600, nel 2015, 2017 e 2018 nella classe Superbike. Nel corso del 2013, il team Ducati MotoGP lo ha ingaggiato come tester per lo sviluppo dell’allora nuova GP13: da allora è collaudatore ufficiale Ducati e partecipa, in qualità di wild card, ai Gran Premi d'Italia, San Marino e Comunità Valenciana con la Ducati Desmosedici del Ducati Team ufficiale.

“Non avevo un piano “B”, un’alternativa,” spiega Michele Pirro, che ha contribuito a portare più volte la Ducati sul gradino più alto del podio. “La scuola non mi piaceva, ma la natura mi aveva dato la dote di saper andar forte in moto e ho pensato di sfruttarla”.

Michele Pirro rivela che l’aspetto più importante di sviluppo su cui Ducati ha lavorato maggiormente negli ultimi anni, e che ha pagato di più in termini di risultati ottenuti, è stato il fatto di creare ed ottenere più complicità tra gli ingegneri e il pilota. La collaborazione e il rapporto di fiducia che si è instaurato tra gli sviluppatori e Michele hanno reso possibili importanti passi avanti e fatto sì che anche i piloti ufficiali Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, che scendono in pista per le gare, potessero realmente apprezzare i risultati ottenuti.

“Le migliorie si ottengono gradualmente, e sono il risultato di lavoro costante. Si lavora molto in prospettiva futura. L’evoluzione è continua e la concorrenza delle altre case è sempre più agguerrita e ci spinge ad essere più veloci nell’innovare. Per questo motivo ogni miglioria viene sempre portata immediatamente in pista, gara dopo gara, senza aspettare la stagione successiva, compatibilmente con ciò che consente il regolamento. Bisogna essere pronti e aperti a portare nuove soluzioni,” racconta.

Il ruolo che Michele Pirro ricopre in Ducati da diversi anni gli ha consentito di crescere sia come pilota, sia come esperienza, e di essere sempre più preciso nelle informazioni da trasmettere al team. Le parole d’ordine che il collaudatore Ducati ha sempre ben impresse nella sua mente sono innovazione, evoluzione, disciplina e sicurezza.

“I valori che mi hanno permesso di arrivare a questo livello sono la determinazione, la tenacia e la cura del dettaglio, che è fondamentale per raggiungere il top. La stessa cura maniacale la dedico ai miei strumenti di allenamento, che mi piace sistemare personalmente”.

Anche un elettroutensile, così, diventa parte importante della storia di chi vive la propria passione sulla pista, ogni giorno.

 

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