Gruppo Gavio: accordo col Mit e 850 milioni di investimenti
12/09/2017
Pubblicato da Redazione
Il Gruppo Gavio e il Mit hanno sottoscritto gli atti aggiuntivi per l'aggiornamento quinquennale 2014-2018 delle convenzioni, chiudendo una trattativa ferma da anni con contenziosi giudiziari. Sias, società capogruppo di Gavio, ha comunicato: “Le proprie controllate Autostrada dei Fiori SpA, Autocamionale della Cisa SpA, Salt pA, Autostrada Torino-Savona SpA e Sav SpA hanno sottoscritto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti gli Atti aggiuntivi alle proprie convenzioni in essere. Tali atti disciplinano il periodo regolatorio quinquennale già iniziato nel 2014 di ciascuna concessionaria, definendo altresì i relativi Piani economico-finanziari (Pef) ed il tasso di remunerazione (WACC) per il quinquennio medesimo sulla base delle Delibere CIPE di settore recentemente pubblicate”. A sbloccare la trattativa è stata la delibera Cipe dello scorso 8 agosto, che ha approvato una modifica regolatoria di carattere generale per affrontare il tema del ritardo nell'approvazione degli aggiornamenti quinquennali da parte del Mit rispetto al momento dell'invio da parte delle società. Il nodo problematico è stato il metodo di calcolo del Wacc, il tasso di congrua remunerazione del capitale che implica poi il livello tariffario adeguato, in base al piano di investimenti. Le società volevano fosse calcolato in base al momento delle presentazione dei piani, con tassi più alti, mentre il Cipe spingeva per il suo calcolo sulla base dei più bassi tassi attuali. Il Cipe ha trovato una soluzione compromissoria con un metodo di calcolo che, tenendo conto dei costi che il fattore tempo comporta alle società, porti a un aumento "bonus" del WACC non superiore all'1%, con un tetto massimo del 7/7,5%. Tali atti devono ora essere approvati con Decreto Interministeriale tra il Ministero delle Infrastrutture e quello dell'Economia, e in seguito registrati da parte della Corte dei Conti, iter che potrebbe chiudersi entro il 2017. Nella nota Sias si legge: “Gli atti aggiuntivi regolano altresì, come peraltro previsto nei Decreti Interministeriali del 30 dicembre 2016 relativi agli adeguamenti tariffari, il recupero dei minori introiti tariffari delle Concessionarie causati dalla ritardata approvazione degli aggiornamenti dei Piani economico-finanziari delle Società da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, e prevedono la contestuale rinuncia da parte delle Società stesse ai relativi contenziosi nel frattempo instaurati”. Sias rinuncia dunque al contenzioso e dal 2018 scatteranno i recuperi tariffari, scaglionati in vari anni. Non sono ancora noti i piani di investimenti, che tuttavia dovrebbero coincidere con quelli allegati alle delibere portate al Cipe nel 2016, per un totale di circa 850 milioni di euro:
FIORI
Tratta in gestione: km 113,3
Scadenza concessione: 20/11/2021
Entità investimenti previsti (periodo 2014/2018): 66 milioni di euro
Interventi principali: interventi volti a innalzare il livello di sicurezza o derivanti da obblighi normativi
SALT
Tratta in gestione: km 154,9
Scadenza concessione: 31/7/2019
Entità investimenti previsti (periodo 2014/2018): 220 milioni di euro
Interventi principali: interventi legati alla sicurezza e al miglioramento della viabilità di adduzione (gallerie e barriere di sicurezza)
SAV
Tratta in gestione: km 67,4
Scadenza concessione: 31/12/2032
Entità investimenti previsti (periodo 2014/2018): 54 milioni di euro
Interventi principali: interventi volti a innalzare lo standard di sicurezza (adeguamento barriere e interventi sulle gallerie)
TORINO-SAVONA
Tratta in gestione: km 130,9
Scadenza concessione: 31/12/2038
Entità investimenti previsti (periodo 2014/2018): 140 milioni di euro
Interventi principali: miglioramento dell'infrastruttura stradale sotto il profilo della sicurezza e del servizio agli utenti
CISA
Tratta in gestione: km 101,0
Scadenza concessione: 31/12/2021
Entità investimenti previsti (periodo 2014/2018): 364 milioni di euro
Interventi principali: il pano include la realizzazione del 1° lotto del Tibre (da Fontevivo a Trecasali-Terre Verdiane), oltre a interventi di miglioramento della sicurezza e la prosecuzione del piano di risanamento acustico. L'importo complessivo previsto è di 513 milioni, compresa la parte oltre il 2018.
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