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Il nuovo sollevatore telescopico Faresin FS 7.32 Compact

13/10/2021

Pubblicato da Ettore Zanatta

  • Il nuovo sollevatore telescopico Faresin FS 7.32 Compact

Faresin Industries ha lanciato l'FS 7.32 Compact, il primo nato della sua nuova gamma FS di sollevatori telescopici. L'azienda - che è peraltro stata protagonista anche durante l'edizione del GIS appena conclusasi - ha scelto di farlo con un broadcast in modalità “Closed Room”, trasmesso da un hangar dello stabilimento di Breganze (VI). Una diretta video minimalista, ma ad alta tecnologia, tutta concentrata sui contenuti tecnici e funzionali del nuovo prodotto. Un racconto a più voci che ha visto come protagonista il team progettuale FS guidato dal presidente Sante Faresin e dalle figlie Silvia e Giulia, rispettivamente Vicepresidente e Operations Manager dell'azienda. Un vero e proprio cambio di paradigma con lo sguardo rivolto al futuro, perché la gamma nasce predisposta per gli sviluppi della tecnologia “Internet of Things”, sempre più strategica per la gestione delle flotte e per l’interazione tra macchine e dispositivi in aziende agricole e cantieri.

 

Il sollevatore telescopico Faresin FS 7.32 Compact è stato progettato da zero proprio per rispondere all’evoluzione della domanda e alla crescente sensibilità ambientale in tutti i settori. Una vera e propria risposta “sistemica” che porta FS 7.32 Compact al top del suo segmento perché incide su tutte le principali funzionalità della macchina e mette al centro l’operatore, il collegamento tra il mezzo, la sua gestione e il controllo funzionale ed assistenziale.

 

Il progetto relativo al sollevatore FS 7.32 Compact è il frutto di 20 anni di esperienza nel settore telescopici e fa leva su un sistema industriale dove ricerca e sviluppo, produzione e marketing-commerciale lavorano in unico processo integrato che mette il cliente al centro di tutto. Tutti i componenti strutturali della nuova macchina, incluso il sofisticato software che gestisce la sensoristica integrata, sono stati infatti progettati, testati e realizzati nello stabilimento di Breganze. Una tecnologia "made in Faresin" che sta rivoluzionando il settore e che ha già attirato l’attenzione globale con l’introduzione del primo sollevatore "full electric" al mondo. Il nuovo sollevatore telescopico FS 7.32 Compact sarà presentato al grande pubblico anche ad Eima International (Bologna). 

 

Il sollevatore telescopico FS 7.32 Compact si presenta con un nuovo design partito da un’idea R&D Faresin e sviluppato in collaborazione con prestigiosi studi specializzati e partner all’avanguardia in termini di tecnologia esecutiva. L’obiettivo è stato quello di creare un prodotto distintivo, che unisce alte prestazioni a uno stile accattivante che solo il made In Italy riesce a creare. Per la gamma FS è stata riprogettata anche la livrea, a rimarcare il cambiamento. All’identificativo rosso Faresin che risalta sulle nuove cofanature, il braccio di colore grigio Faresin è lo stesso del sotto cofano e dei parafanghi, anch’essi rivisti. Il grigio argento, nobilitante, è stato mantenuto alle fasce laterali che portano il nome del modello e sui cerchioni. L’elemento caratteristico di questa livrea è il “graffio”, il segno bianco che percorre per tutta la sua lunghezza la costola del cofano a sottolinearne il profilo e nel contempo assumendone il ruolo di tratto distintivo. L’inclinazione segnatamente rastremata sulla ruota anteriore destra del cofano fissa un nuovo livello di visibilità per i sollevatori telescopici. Il risultato è un gradevole, quanto inedito, design che scolpisce con linee pulite e decise un’originale e innovativa postazione di guida dalla visibilità ineguagliabile. 

 

Il sollevatore telescopico FS 7.32 è compatto, da 3,2 t di capacità massima di sollevamento, con un'altezza massima di sollevamento di 7,1 m. I dati ulteriormente caratterizzanti sono un angolo di sterzo di 37° che, insieme al raggio di svolta di soli 3,8 m (per una macchina che ha il passo di 2,95 m) rendono questa macchina altamente prestazionale e stabile, disponibile in due versioni: una standard e una ribassata “Low Cab”. Con soli 2,06 m al punto più alto della cabina questa versione è destinata a diventare la macchina ideale in tante realtà operative. 

 

Progettare guardando al futuro ha significato anche pensare alla riduzione dell’impatto ambientale, alla riduzione dei consumi e al miglioramento delle prestazioni. Cinque sono le motorizzazioni disponibili per il sollevatore telescopico FS 7.32: tutte Deutz a 4 cilindri da 2,9  a 3,6 dm3, raffreddati ad acqua, con potenze espresse da 55,4 a 100 kW, tutte rispondenti alla normativa Stage V per le emissioni con tecnologia di post-trattamento con catalizzatore di ossidazione (DOC) o a urea (SCR) e filtro antiparticolato (DPF). Tutte le motorizzazioni sono Common Rail, turbocompresse, con intercooler, per rispondere alle variabili necessità di potenza collegate agli impieghi specifici con curve di coppia ottimizzate per grandi prestazioni e rapida disponibilità di potenza con bassi consumi. Inoltre, gli intervalli di manutenzione che arrivano a 1.000 ore si traducono in significativo abbattimento dei costi di gestione.

 

Un'attenzione particolare è stata riservata alla sicurezza, con l’introduzione dell’”AutoStop”, una funzione che spegne il motore quando l’operatore si alza dal sedile, per poi riaccenderlo, sempre in modo autonomo, al ritorno. Soluzioni che alla tutela dell’operatore aggiungono un risparmio di combustibile. La ventola di raffreddamento idraulica regola automaticamente la velocità di rotazione in funzione della temperatura, reversibile e a controllo elettronico, combina un'ottimale regimazione della temperatura con la riduzione dei consumi e rappresenta una soluzione importante per gli impieghi in ambienti polverosi.

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