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Il sistema "SmoothRide" di Topcon

13/05/2022

Pubblicato da Ettore Zanatta

  • Il sistema "SmoothRide" di Topcon

Una strada asfaltata a regola d’arte dura di più e costa meno di manutenzione, un vantaggio per la collettività, le imprese e l’ambiente. Per un concetto semplice, ma non così facile da realizzare, arriva in aiuto la tecnologia. È il caso del sistema “SmoothRide” di Topcon, che consente di eseguire una ripavimentazione efficiente, di alta qualità, sicura, precisa, attuata in tempi rapidi e in sicurezza per tutti i soggetti.

 

SmoothRide è un flusso di lavoro che può essere utilizzato per ogni tipo di strada così come per le piste di atterraggio degli aeroporti e i circuiti automobilistici che richiedono precisione millimetrica. Garantisce un sensibile incremento della precisione e della regolarità stradale, assicura l’ottimizzazione dei tempi e della gestione dei materiali di fresato e conglomerato bituminoso e contribuisce a migliorare la sicurezza dei lavoratori in cantiere”, evidenzia Massimiliano Toppi di Topcon Positioning Italy.

 

A testimoniare la validità della tecnologia sono le aziende che lo utilizzano come PAVI, Pavimentazioni Industriali, con sede in provincia di Perugia. “Abbiamo acquistato il sistema quattro anni fa e ormai lo utilizziamo quotidianamente sui cantieri che svolgiamo prevalentemente per Anas. Dopo alcune settimane di formazione e confronti tecnico-applicativi siamo diventati autonomi da un punto di vista operativo”, precisa Corrado Bocci, titolare di PAVI. “La precisione dei lavori di fresatura e di pavimentazione ci consente di mantenere i lavori all’interno delle richieste di capitolato e ciò significa non sprecare materiale, tempo e lavoro. Peraltro proponiamo costantemente l’utilizzo del sistema SmoothRide alle stazioni appaltanti come ‘miglioria tecnica’, anche quando non è previsto nei Capitolati, con esiti molto positivi. Con questa tecnologia è inoltre possibile eseguire la raccolta e l'elaborazione dei dati da remoto alla fine dei vari cicli di lavoro. Ciò consente anche di risolvere, senza andare direttamente sul luogo, problematiche o imprevisti: i tecnici possono analizzare i dati e dare le informazioni direttamente a chi è in cantiere. Il metro che mi ha fatto capire di aver fatto la scelta giusta nell’acquisto? Gli operai addetti ai lavori, che al mattino prelevano sempre gli strumenti del sistema SmoothRide prima di recarsi in cantiere e ciò vuol dire che li ritengono ormai indispensabili".

 

Lo scanner RD-M1 - elemento centrale dell’intero processo - equipaggiato con ricevitore GNSS e sistema di navigazione inerziale IMU, installato sul retro di un veicolo, esegue la scansione dinamica della superficie stradale esistente, registrando durante la guida un modello 3D georefenziato a nuvola di punti. Per il processo di scansione in piena sicurezza non è necessaria alcuna chiusura stradale. Il progetto della nuova superficie stradale viene realizzato con il software MAGNET Office Construction che, mettendo a confronto i dati dei DTM (Digital Terrain Model) della superficie rilevata e il file di progetto 3D, consente di specificare le quantità esatte di materiale da fresare e/o di asfalto da stendere. La fresatura del manto stradale esistente viene guidata dal sistema di machine control Topcon RD-MC montato a bordo delle frese stradali, alle quali la doppia antenna GNSS installata a bordo, garantisce un ottimale posizionamento planimetrico, mentre la profondità di fresatura è di norma controllata da sensori sulle lame laterali destra e sinistra della fresa. Questo insieme di tecnologie consente di rimuovere solo la quantità di materiale necessaria e di fresare – a spessore variabile - una superficie uniforme secondo il progetto desiderato. Una vera e propria fresatura “intelligente” che prepara le successive fasi di asfaltatura e compattazione a realizzare una superficie stradale completamente liscia e uniforme. 

 

Il sistema “SmoothRide” è stato lanciato a livello globale da Topcon nel 2017 e la prima applicazione in Italia è stata nel 2018 all'aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna. Da allora il sistema è stato utilizzato in lavori stradali di viabilità ordinaria, in circuiti automobilistici e in altri lavori di rifacimento di piste aeroportuali, tra cui sempre in Italia, Verona, e recentemente, circa un mese fa, Genova.

 

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