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Indeco: attrezzature idrauliche per l'Industria 4.0

21/11/2022

Pubblicato da Ettore Zanatta

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In occasione del Bauma 2022 Indeco ha presentato diverse novità nate ancora una volta dall’attento ascolto del proprio pubblico di utilizzatori e dall’analisi accurata delle principali tendenze in atto sul mercato. Prima fra tutte quella della trasformazione digitale e dell’introduzione anche nel settore degli “attachment” idraulici di tecnologie compatibili con gli standard dell’Industria 4.0.

 

Primo costruttore a lanciare sul mercato il “martello intelligente” nel 1985, infatti, oggi Indeco è ancora tra i primi a proporre una gamma di “attachment idraulici” con tecnologia 4.0. Ciò grazie al nuovo sistema di monitoraggio da remoto “Indeconnect”, basato sui principi dell’Internet of Things, con cui prevenire l’obsolescenza delle attrezzature e mantenere elevate le loro performance nel tempo. Il sistema è composto da un device proprietario da montare sulle diverse attrezzature, dotato di tecnologia 4G per l’interconnessione wireless alla rete e da una piattaforma “web cloud based” accessibile da mobile (tramite app) o da PC, con cui consultare i dati trasmessi in tempo reale da ciascun device installato: ore di lavoro effettuate, posizione di lavoro nello spazio, temperatura dell’olio idraulico, temperatura dell’ambiente, posizione GPS e così via. Attraverso l’impiego di Indeconnect è possibile quindi ottenere una serie di vantaggi: monitorare la produttività, assicurandosi che ogni attrezzatura Indeco stia lavorando secondo quanto pianificato; controllare l’operatività, verificando in tempo reale i diversi parametri interni ed esterni all’attrezzatura per assicurarsi che questa sia utilizzata in condizioni ottimali e modo appropriato; aumentare la sicurezza, controllando da remoto la posizione dell’attrezzatura attraverso la geo-localizzazione GPS; pianificare la manutenzione, monitorando in tempo reale lo stato di salute di ciascun attrezzo Indeco, anche attraverso il sistema di alert e messaging automatici che permettono di ordinare i ricambi e ridurre al minimo i tempi di fermo macchina; ottimizzare il noleggio, supervisionando e controllando la gestione delle attrezzature noleggiate.

 

 

Il passaggio dalle reti ferroviarie tradizionali a quelle ad alta velocità in atto in tutti i paesi più industrializzati del mondo passa inevitabilmente per la dismissione e riciclo di centinaia di migliaia di chilometri di binari. Da qui la necessità di dotarsi di strumenti adeguati a processare acciai trattati termicamente per resistere alle enormi pressioni. A tal proposito Indeco ha presentato le nuove cesoie spaccabinari IRC, strumenti idraulici progettati per il taglio di rotaie ferroviarie, tramviarie e della metropolitana. Il design delle ganasce, unito all’efficienza del sistema idraulico e alla robustezza del corpo macchina in acciaio speciale Hardox, consente il taglio di binari fino a 75 kg di massa per metro, con durezze fino a 300 Brinell. Le cesoie IRC 20 e IRC 30 (apertura ganascia di 200 e 220 mm, macchine portanti da 13 e 30 t, classe di forza 700 e 1.000 t) sono progettate per operare sui differenti standard di binari presenti in Europa, USA e Paesi asiatici.

 

Gli ottimi risultati ottenuti in termini di allungamento della vita dell’attrezzo attraverso l’inserimento di una piastra antiusura sulla ganascia mobile dei frantumatori IRP, poi, hanno spinto Indeco ad adottare lo stesso accorgimento anche sulla ganascia fissa di queste attrezzature. La piastra intercambiabile preserverà la struttura portante del frantumatore rendendolo capace di sopportare forti pressioni, abrasioni e prolungati impieghi in qualsiasi tipologia di utilizzo.

 

 

L’ISS 8/13, invece, è un modello top a completamento della gamma delle cesoie Indeco ISS: di dimensioni appena superiori alla piccola ISS 5/7, può essere utilizzata su escavatori a partire dalle 6 t. Tra le sue caratteristiche distintive: la struttura corta e robusta, il peso ridotto, il perfetto bilanciamento, il design delle ganasce modificato per ottimizzare la potenza di taglio (classe di forza 300 t, forza in punto 80 t) e aumentare l’apertura massima (apertura ganascia 470 mm), la presenza di quattro coltelli intercambiabili e reversibili e “piercing tip” di ultima generazione.

 

Come già avvenuto per altre gamme di attrezzature Indeco, inoltre, anche quella delle pinze Multi Grab si è ampliata per fare spazio a un nuovo modello, la IMG 300, compatibile con escavatori di ridotte dimensioni (a partire da 3 t) sempre più richiesti dal mercato. In questo caso la pressione massima al cilindro è 220 bar, la portata olio di 30 l/min, la pressione di rotazione di 100 bar, la forza massima alla lama/denti di 2.100 kg.

 

Di recente sottoposta a un radicale intervento di restyling, infine, la gamma delle trince Indeco è stata ora ulteriormente modificata attraverso una serie di interventi di “fine tuning” che ne accrescono l’efficienza e l’affidabilità. Piccoli ma significativi miglioramenti sono stati operati sulla trasmissione e nel posizionamento sul tamburo dei denti intercambiabili, ora dotati di un “bite limiter” che impedisce la penetrazione massima nel legno. In tal modo è possibile utilizzare denti di maggiori dimensioni, come i Cobra Indeco, per ottenere una pacciamatura più fine e un’azione di triturazione più fluida che stressa meno la macchina e ne accresce la produttività, sfruttando al meglio il rapporto tra peso dell’attrezzatura e capacità idraulica dell’escavatore.

 

 

 

 

 

Un’altra grande novità Indeco riguarda le attrezzature di ridotte dimensioni: questa volta si tratta dei martelli demolitori della classe dei piccoli che, a partire dall’HP 200, d’ora in avanti saranno dotati di un unico punto di ingrassaggio centralizzato cui poter connettere la centralina di ingrassaggio automatico Indeco Lube. Si tratta di un’innovazione richiesta a gran voce dagli utilizzatori e recepita dall’ufficio Ricerca e Sviluppo Indeco.

 

 

 

 

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