Notizie \ Attrezzature \ La compattazione secondo Weber

La compattazione secondo Weber

03/10/2018

Pubblicato da Redazione

  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber
  • La compattazione secondo Weber

L'efficacia di compattazione non è data soltanto dal peso e dal volume della macchina, ma dalla combinazione di quest'ultimo con la forza centrifuga (kN), la frequenza (Hz) e la struttura della macchina stessa. Partendo da questo presupposto, è allo stesso tempo indispensabile tener presente come la cultura della compattazione in questi anni si sia decisamente evoluta e come il mercato metta a disposizione una vasta gamma di attrezzature in grado di affrontare nel modo adeguato qualsiasi lavoro di cantiere. L'importante è però scegliere la macchina giusta. A tale proposito tutti gli attori coinvolti nella filiera distributiva - dalla produzione, ai rivenditori e noleggiatori con i propri responsabili e funzionari, dai titolari agli operatori delle imprese utilizzatrici, fino ai committenti dei lavori (pubblici o privati che siano) - vanno adeguatamente formati e informati.In particolare i noleggiatori, che in questi anni sono cresciuti e si sono distinti nell'offerta di macchine e attrezzature per la compattazione, hanno capito che la domanda fondamentale da porre al cliente è tanto semplice quanto risolutiva: quale lavoro svolgere. In base alla risposta è semplice proporre soluzioni anche alternative a quelle tradizionali come le piastre reversibili, certamente presenti in tutte le flotte noleggio - in grado di assolvere al meglio tutti lavori di compattazione dei sottofondi (strade, trincee, piazzali, fondazioni, canalizzazioni, parcheggi, eccetera) grazie alla loro versatilità e maneggevolezza.

Lo fa Weber con le sue piastre reversibili da 100-300 kg, attrezzature in grado di compattare fino a 40 cm di profondità e ideali per lavorare su fondi ghiaiosi e pietrisco. In genere presentano una larghezza ridotta (dai 40 ai 50 cm) che, in base al modello, Weber permette di aumentare fino a 70 cm grazie ad appositi allargatori. La profondità di compattazione di 40 cm raggiunta, ad esempio, da una CR3 da 200 kg, è paragonabile a quella di un tradizionale rullo da 15 q, ma con evidenti risparmi sotto tutti i punti di vista.
Weber propone anche piastre reversibili da 300 a 600 kg, taglia di attrezzature che consente di compattare potenzialmente fino a oltre 80 cm di profondità su terreni misti ghiaiosi e con pietrisco. Inoltre queste piastre possono essere utilizzate anche su terreni fangosi/argillosi, difficilmente lavorabili da un altro tipo di macchina. E se non bastasse queste reversibili sono in grado di superare una pendenza fino al 35% (in base al tipo di terreno) e quindi aggirare ostacoli o lavorare in situazioni critiche non affrontabili da un rullo. Tutte queste macchine possono essere dotate di dispositivo di monitoraggio elettronico della compattazione Compatrol e del sistema di diagnostica e protezione del motore per salvaguardare e prolungare la vita dell'attrezzatura. Al top della gamma troviamo le piastre reversibili da 600 a 900 kg, che grazie alla combinazione di peso e forza centrifuga risultano particolarmente indicate per la compattazione di terreni molto coesivi, ovvero poco granulosi, e molto argillosi/fangosi. Inoltre, nonostante la loro massa decisamente importante, anche queste attrezzature si distinguono per una sorprendente agilità che permette di lavorare su pendenza fino al 35%.

Condividi ora