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Merlo: tecnologia certificata 4.0

25/03/2020

Pubblicato da Redazione

  • Merlo: tecnologia certificata 4.0
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Da sempre pioniere nell’innovazione, il Gruppo Merlo è stato il primo a produrre e certificare i propri sollevatori secondo i requisiti della tecnologia “Industria 4.0”. Con la gamma di sollevatori telescopici della serie Turbofarmer, Panoramic e Roto è possibile accedere al piano di Credito d'Imposta 4.0 previsto dalla Legge di Bilancio 2020, che permette di usufruire di Credito di Imposta fino al 40% del costo dei beni strumentali nuovi.

Per tutto il 2020 - allo scopo di supportare e incentivare le imprese, agricole e industriali, a investire in nuovi beni strumentali, materiali e immateriali - è stato varato un nuovo sistema basato sui crediti di imposta. Il credito di imposta si può applicare sia a prodotti con tecnologia ordinaria che a prodotti con tecnologia 4.0. Per quanto riguarda i prodotti a tecnologia 4.0, fin dagli inizi Merlo offre una soluzione unica ed esclusiva nel panorama dei costruttori di sollevatori in quanto soluzione interamente sviluppata e prodotta dalla Casa Madre per le proprie macchine e che presenta le seguenti caratteristiche:

1. Certificata: le macchine sono sottoposte a verifica, dotate di certificazione di predisposizione “Industria 4.0” e corredate di Dichiarazione del Costruttore, di targhetta metallica che ne attesta la eligibilità ai requisiti 4.0 e sono coperte da perizia asseverata depositata presso il tribunale di Torino, redatta da società peritale di primaria importanza a livello nazionale.

2. Chiavi in Mano: Merlo segue i propri Clienti per tutto il periodo del beneficio fiscale garantendo il servizio di interconnessione e storage della reportistica di backup.

3. Integrata: Merlomobility prevede la possibilità di integrazione con il sistema gestionale del cliente, ove già presente, personalizzandolo per le varie tipologie di aziende.

* Consultare le note informative della Legge di Bilancio 2020 Industria4.0 “Legge n. 160 del 27/12/2019”.

MerloMobility 4.0 

La gamma di sollevatori telescopici Merlo offre la possibilità di usufruire di una tecnologia esclusiva per rendere ancora più intelligenti e connessi i propri telescopici. Il cliente, tramite il sistema di connettività MerloMobility, può sfruttare, in modo integrato, le informazioni rilevate dalle macchine e disponibili all’interno di un portale. Merlo Mobility è uno strumento flessibile che ottimizza il monitoraggio operativo delle sue macchine in ogni settore di attività.

Tra le caratteristiche del sistema: telemetria e monitoraggio delle informazioni sull'utilizzo della macchina a distanza; tecnologia integrata con i sistemi informativi gestionali; integrazione delle macchine equipaggiate con i sistemi di gestione della flotta del cliente; possibilità di interfacciarsi con i sistemi IT esistenti.

Tra i vantaggi: visualizza in tempo reale lo stato e la posizione delle macchine; ricevere un inventario dettagliato delle attività svolte: distanze percorse, ore di utilizzo, eccetera; organizzare la manutenzione della macchina; essere avvisati nel caso di uso non autorizzato delle macchine; superamento di un'area di lavoro o di una fascia oraria.

Il credito d’imposta è valido per l’acquisto di beni effettuato dal 1 gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. L’aliquota è differenziata in base al bene e all’entità dell’investimento e varia come segue: nella misura del 6% del costo di acquisto per i beni ordinari (non a tecnologia 4.0) per la quota di investimenti fino a 2 milioni di euro; nella misura del 40% del costo di acquisto per i beni a tecnologia 4.0 per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; nella misura del 20% del costo di acquisto per i beni a tecnologia 4.0 per la quota di investimenti oltre a 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo dei costi ammissibili, pari a 10 milioni di euro.

I soggetti interessati

Sono interessate tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito. In particolare, l’introduzione del nuovo “Credito di imposta 2020”, porta beneficio anche alle imprese che non deducono gli ammortamenti, tra cui ricadono i piccoli imprenditori in regime forfettario e le imprese agricole. Sono escluse dall’agevolazione le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. Per le imprese ammesse al credito d’imposta, la fruizione del beneficio spettante è comunque subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento “degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori” (art. 1, co. 186, L. n. 160/2019).

 

Modalità di recupero credito

Secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio 2020, il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione sul modello F24, in 5 quote annuali di pari importo, ridotte a 3 quote per i beni immateriali, a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione del bene o, per i beni con tecnologia 4.0, dall’anno successivo a quello di interconnessione del bene al sistema di gestione aziendale. Il credito di imposta non può formare oggetto di cessione o trasferimento, neanche all’interno del consolidato fiscale. Per le imprese sprovviste di un reddito imponibile, il credito di imposta può essere utilizzato per saldare altri debiti tributari da versare con F24, come ad esempio IVA, IMU e debiti previdenziali. Il credito di imposta NON è cumulabile con il contributo PSR né con il bando INAIL (da verificare in seguito alla pubblicazione del decreto attuativo). 

 

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