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Perkins lancia un motore diesel da 13 l di ultima generazione

26/09/2023

Pubblicato da Ettore Zanatta

  • Perkins lancia un motore diesel da 13 l di ultima generazione

Disponibile dal 2026, la serie di piattaforme motore Perkins 2600 è progettata per gli usi più impegnativi in agricoltura, edilizia e altre applicazioni off-road. Uno degli aspetti principali della transizione energetica verso un futuro con meno combustibili fossili è il miglioramento continuo nella progettazione dei motori diesel per ridurre il consumo di carburante, migliorare le performance e prepararsi per l’aumento dell’uso delle rinnovabili.

 

All’interno del proprio impegno per fornire soluzioni più smart, Perkins annuncia lo sviluppo della serie Perkins 2600, una nuova piattaforma motore diesel a 13 l progettata per raggiungere densità di potenza, coppia ed efficienza del carburante migliori della sua categoria per applicazioni pesanti off-road.

 

Pensata per usi in agricoltura, edilizia e molti altri settori, la nuova piattaforma espande la leadership di Perkins ai motori ultra performanti di medie dimensioni con otto potenze nominali da 340 a 515 kW (da 456 a 690 HP) con una coppia massima fino a 3.200 Nm. L’azienda metterà a disposizione anche alimentatori industriali aperti configurati con post-trattamento e impianti di raffreddamento integrati nel motore per ridurre i costi di installazione e validazione per gli OEM.

 

Perkins offrirà motori della serie 2600 configurati per rispondere agli standard sulle emissioni dei Paesi con le normative più stringenti, come Stage V nell’UE, EPA Tier 4 Final negli Stati Uniti, Non-road IV in Cina, Stage V in Corea e 2014 in Giappone, oltre a versioni per nazioni meno regolamentate. I motori sono compatibili con i carburanti liquidi da rinnovabili come oli vegetali idrogenati al 100% (HVO), biodiesel distillato B100 e biodiesel standard fino a B100 FAME (metilestere di acidi grassi) collaborando con il proprio distributore Perkins. Inoltre, la loro struttura principale supporta lo sviluppo futuro delle capacità del gas naturale con accensione elettrica e del combustibile a idrogeno.

 

Al momento, il team di ingegneri ha all’attivo oltre 20.000 ore di validazione del progetto della piattaforma motore da 13 l che sarà disponibile per i primi progetti pilota OEM nel 2025 per poi partire con la produzione nel 2026. Si tratta del motore ideale per numerose applicazioni off-road, come trattori agricoli, mietitrebbiatrici, mietitrici, irroratrici semoventi, ma anche pale cingolate e gommate, escavatori, dozer e altri macchinari per edilizia, dumper per carichi pesanti e altra attrezzatura per la movimentazione dei carichi, infine pompe e compressori industriali di grandi dimensioni.

 

Il settore off-road sta facendo progressi verso un futuro a basse emissioni di combustibili fossili e chi produce attrezzatura si trova a dover soddisfare le richieste di produttività e affidabilità a lungo termine negli ambienti lavorativi più esigenti al mondo”, afferma Jaz Gill, Vice President del reparto Global Sales, Marketing, Service and Parts. “La nuova serie di piattaforme motore Perkins 2600 dimostra come utilizziamo esperienza, conoscenza e impegno per aiutare gli OEM ad attraversare la transizione energetica con soluzioni potenti che forniscano prestazioni eccezionali sul campo”.

 

La serie Perkins 2600 è una prova dell’impegno aziendale nell’offrire innovazioni concepite per il successo dei clienti e che sfidano il pensiero tradizionale, come dimostrato da 82 brevetti ottenuti finora per la piattaforma motore completa. È progettata per essere performante a un’altitudine di oltre 3.650 m, e in condizioni ambientali estreme da 60°C a -40°C con una serie di ausili. Il motore è pensato in termini di qualità, affidabilità e manutenzione semplice grazie a molti miglioramenti del progetto, come l’integrazione di componenti e la riduzione di oltre il 45% del numero di perdite nei giunti. Tutti insieme, questi miglioramenti portano a una diminuzione del consumo di fluidi e a un aumento degli intervalli di manutenzione dei filtri dell’olio e del carburante arrivando a 1.000 ore, riducendo i costi di esercizio e i tempi di fermo.

 

I motori della serie 2600 offriranno soluzioni di telematica per consentire agli OEM di raccogliere, analizzare e integrare dati essenziali sulle prestazioni del motore connettendosi a una piattaforma intelligente. Modulando ed eliminando componenti, l’architettura offre uno spazio protetto per ospitare modifiche di configurazione anticipate per i prossimi livelli degli standard sulle emissioni nell’UE e negli Stati Uniti senza bisogno di riposizionare i punti di connessione cliente. Tutte le otto potenze nominali per i mercati con le normative più stringenti saranno disponibili a partire da un motore centrale comune per consentire agli OEM di abbattere i costi di inventario e integrazione. L’unione di un treno di ingranaggi posteriore completamente rinnovato, un’architettura centrale ancora più resistente e un impianto di alimentazione Common Rail riduce il rumore fino a 3 dB rispetto ai motori attuali Perkins da 13, 15 e turbo da 18 l.

 

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