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Toto Costruzioni Generali: scavo con TBM a Cefalù

07/03/2022

Pubblicato da Ettore Zanatta

  • Toto Costruzioni Generali: scavo con TBM a Cefalù
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Sono iniziati il 3 marzo, con una cerimonia nel cantiere in località Ogliastrillo, i lavori per lo scavo della galleria Cefalù, la più estesa delle tre gallerie per il raddoppio del tratto ferroviario Cefalù/Ogliastrillo – Castelbuono, sulla linea ferroviaria Palermo - Messina. Il progetto, appaltato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) a un raggruppamento di imprese capitanato da Toto Costruzioni Generali, ha un valore di oltre 370 milioni di euro.
 

Il nuovo tracciato, con una lunghezza complessiva di 12,3 km, a doppio binario e quasi interamente sotterraneo, si snoda completamente in variante rispetto alla vecchia sede ferroviaria. Il completamento della tratta Ogliastrillo - Castelbuono quale estensione della Palermo Punta Raisi (già in esercizio) consentirà di ottenere un notevole incremento della potenzialità del servizio di trasporto afferente al nodo ferroviario di Palermo oltre che il potenziamento del collegamento diretto del polo turistico di Cefalù con l’aeroporto di Punta Raisi.


Alla presenza del Sottosegretario del MIMS alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, dell’assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità Marco Falcone, dei sindaci di Cefalù e Pollina, dell’amministratrice delegata di RFI Vera Fiorani, del direttore Gestione Progetti Infrastrutturali di Italferr Luigi Evangelista e dei rappresentanti delle imprese in ATI, è stata messa in funzione la fresa “Margherita”, la Tunnel Boring Machine (TBM) che eseguirà lo scavo e il rivestimento degli oltre 13 km che compongono i due tunnel paralleli della Galleria Cefalù. Lunga 140 m, con un peso di 1.650 t e una potenza totale di 5,6 MW, pari a circa otto motori di Formula 1, la mega-fresa è provvista di una testa rotante di 10 m di diametro, equipaggiata con oltre 60 utensili da scavo in acciaio, con la quale è in grado di frantumare la roccia.


Personale altamente specializzato e composto da circa 100 unità lavorerà allo scavo, per lo più a bordo macchina, in tre turni sulle 24 ore, sette giorni su sette. Altri saranno impegnati in attività ausiliarie, per un totale di oltre 350 lavoratori complessivamente occupati nel cantiere. Con questi numeri si stima un avanzamento medio giornaliero di 16 m, con punte che potranno superare i 20 m di galleria scavata e rivestita. A questo ritmo si prevede che i lavori nella galleria si concluderanno entro novembre 2024, mentre la fine dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria è programmata nel 2025.

 

Il lotto, che include lavori in galleria per oltre di 17 km complessivi, prevede - oltre alla costruzione della galleria Cefalù in scavo meccanizzato - anche la costruzione, con la tecnica di scavo tradizionale, della Galleria S. Ambrogio, la realizzazione di due nuove fermate Cefalù e Castelbuono, tre viadotti ferroviari, la soppressione di cinque passaggi a livello, nonché la messa in sicurezza della porzione di territorio in cui si inserisce l’opera attraverso la sistemazione idraulica dei torrenti. Proseguono, intanto, i lavori di realizzazione delle restanti due gallerie scavate con metodo tradizionale: S. Ambrogio (3.975 m), con un avanzamento del 68%, e Malpertugio (138 m), con un avanzamento del 41% circa. In corso anche la realizzazione degli impalcati per i due viadotti che si trovano tra gli imbocchi delle gallerie S. Ambrogio e Cefalù.

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