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WEG e Technidrive Ltd supportano Moffett

05/07/2021

Pubblicato da Redazione

  • WEG e Technidrive Ltd supportano Moffett
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Un magazzino automatico è una visione mozzafiato: schiere di pallet vengono automaticamente scansionate e recuperate per la consegna. Ma non tutti i sistemi di automazione sono fatti per sopportare gli ambienti estremi. Ecco come WEG e Technidrive Ltd hanno collaborato per supportare Moffett, un’azienda di prodotti di automazione per magazzini, a progettare un elevatore verticale per temperature estreme. 

 

Gli elevatori industriali sono solitamente azionati da motori elettrici, con l’aiuto di un sistema a contrappesi. Tuttavia, quando questi sistemi industriali si trovano in ambienti con temperature variabili, l’apparecchiatura deve anche sopportare temperature estreme con carichi molto pesanti. 

 

Era proprio questo il caso di Moffet, un’azienda di prodotti di automazione per magazzini in Irlanda che stava per affrontare il suo primo progetto internazionale a Dubai. Il progetto era incentrato sulla costruzione di un sistema per un edificio di tre piani alto 30 metri, con un volume di 85 pallet movimentate all’ora. Moffet richiedeva un sistema d’immagazzinaggio automatico in grado di sollevare e abbassare i pallet che potesse operare a temperature comprese tra -25°C e + 40°C. 

 

Inoltre, Moffet desiderava manovrare i pallet, che pesano oltre 1.500 kg, a una velocità di 1 m/sec ad altezze comprese tra 6 e 30 m. Per mettere il tutto in prospettiva, un edificio di questo tipo è solitamente alto 10 m.  

 

All’inizio dello sviluppo Moffett aveva utilizzato un sistema d’azionamento di un’altra azienda. Tuttavia, il sistema era stato selezionato erroneamente e non funzionava correttamente, né garantiva il controllo richiesto. Questo ha spinto Moffett a contattare Technidrive, che a sua volta si è rivolta a WEG per un motore elettrico da 11 kW e un azionamento a velocità variabile (VSD) con il relativo software di programmazione. Il VSD, detto anche inverter, ha un ruolo significativo in questa applicazione. 

 

In quanto gestito da un inverter, il sistema d’immagazzinaggio accelera e decelera molto più rapidamente. Analogamente, mentre i carrelli attraversano l’elevatore al suo piano programmato, sono richieste regolazioni poiché il peso del carrello può aumentare e diminuire. L’elevatore ha quindi bisogno dei sistemi di auto-correzione solitamente utilizzati sugli ascensori per esseri umani, per compensare i cambiamenti di peso. 

 

Technidrive e WEG hanno collaborato allo sviluppo di un movimento di autocorrezione interno all’inverter, in modo da mantenere sempre l’elevatore al livello del pavimento mentre viene attraversato dal carrello. Quindi, anziché abbassarsi con con i carichi più pesanti, l’elevatore viene mantenuto automaticamente al livello corretto salvaguardando la stabilità del carrello mentre questo lo attraversa senza problemi per spostarsi lungo le corsie. Inoltre, Technidrive doveva anche tenere conto dell’energia rigenerativa, ovvero dell’energia che viene restituita all’inverter. Questo succede ogni volta che un motore decelera o un carico discende. Sollevare 2000 kg richiede molta energia, che a sua volta viene ricreata quando i 2000 kg vengono abbassati. 

 

Ad esempio, poiché la velocità dell’elevatore in abbassamento viene controllata dall’inverter, l’energia viene rigenerata nuovamente nel motore. Quell’energia torna poi all’inverter con tensione CC sul bus, che deve essere dissipata in un resistore di frenata o bruciata in calore, e quest’ultima modalità può essere pericolosa. Originariamente, il resistore di frenata non era dimensionato adeguatamente per i lavori più gravosi, causando problemi di surriscaldamento. Tuttavia, Technidrive ha aumentato la capacità dei suoi resistori di frenata e aggiunto una protezione termica, per prevenire qualsiasi problema di surriscaldamento dovuto all’energia rigenerativa. 

 

Attualmente, il sistema viene utilizzato da Moffett a Dubai e a Dublino,” spiega David Strain, Technical Director in Technidrive. “Tuttavia, quest’applicazione è globale, quindi è utilizzabile ovunque nel mondo. Abbiamo già due progetti in coda ad Amsterdam e a Londra. Technidrive si è occupata dei calcoli e della progettazione partendo da zero, per avere la certezza che il motore fosse adatto all’applicazione con coppia, velocità e potenza sufficienti. Abbiamo una relazione eccellente con WEG e stiamo collaborando con loro su altri progetti, con la speranza che ne arrivino altri due o tre verso la fine dell’anno”. 

 

Ci siamo incontrati con Technidrive ogni settimana durante la fase di sviluppo”, spiega Sam Moffett, AD di Moffett.Technidrive è stata veramente collaborativa, i loro rappresentanti avevano sempre tempo per chiamarci ed erano disponibili se necessario. Eravamo partiti con un motore di un’altra azienda, che però non funzionava; ci siamo rivolti quindi a Technidrive che ha potuto offrirci quello che ci serviva. Hanno lavorato sul nuovo motore per un paio di giorni, lo hanno fatto funzionare come serviva a noi e hanno continuato a darci supporto quando serviva”. 

 

Non tutti i sistemi di automazione sono fatti per sopportare gli ambienti estremi. Tuttavia, WEG, il fornitore globale di motori e azionamenti, e Technidrive hanno consentito a Moffett di progettare un elevatore verticale per temperature estreme, aggiungendo così un altro magazzino automatizzato mozzafiato al proprio carnet. 

 

  

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