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Autovictor per i nuovi svincoli dell'autostrada di Genova

06/03/2019

Pubblicato da Redazione

  • Autovictor per i nuovi svincoli dell'autostrada di Genova
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Autovictor ha offerto il proprio contributo di uomini, macchine ed esperienza per la realizzazione dei nuovi svincoli di collegamento tra l’uscita autostradale di Genova Aeroporto e la città. Un intervento complesso al quale ha dato un fondamentale contributo Autovictor, chiamata a realizzare il sollevamento delle travate in carpenteria metallica che andranno a formare il nuovo viadotto.

L'intervento è stato suddiviso in due macrosezioni a loro volta scandite da tre differenti fasi. La prima sezione - dedicata al varo dell'impalcato sud - si è sviluppata tra la fine di ottobre e la metà di dicembre dello scorso anno. Tutti i sollevamenti sono stati portati a termine nei tempi stabiliti e la carreggiata sud è infatti già in funzione e percorribile da autovetture e mezzi pesanti.

Sotto il profilo della pianificazione dell'intervento e per l'utilizzo di macchine importanti, la seconda sezione, che ha riguardato l'impalcato nord, appare decisamente più interessante e degna di approfondimento.

Nella notte tra il 2 e il 3 febbraio, gli uomini e le macchine di Autovictor hanno effettuato il sollevamento del concio centrale del viadotto nord: una trave metallica da 307 t di peso per una lunghezza di 75 m.

Per la movimentazione del concio la società di San Pietro Mosezzo (NO) ha utilizzato due carrelli modulari SPMT Scheuerle a 6 assi e due power unit che hanno trasferito la trave dal punto di costruzione alla posizione di presa delle autogrù: una Liebherr LTM 1750-9.1 e una Terex-Demag TC 2800-1.

La Liebherr LTM 1750-9.1 è stata allestita in configurazione T (ovvero con braccio base), mentre l'unità Demag è stata allestita in configurazione SSL 48, cioè con 48 m di braccio principale e super lift. Da segnalare, inoltre, come la preparazione finalizzata ad armare le due autogrù principali sia iniziata circa una settimana prima della data del varo, impiegando due autogrù ausiliarie da 70 t di portata e 33 mezzi autoarticolati che hanno trasportato gli elementi, le zavorre e gli accessori delle due macchine principali. 

 

 

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