Conoscere l’escavatore cingolato: gli ambiti di utilizzo

Se nel regno animale esiste un omologo dell’escavatore cingolato, questo è senza dubbio il camaleonte. Nessuna macchina è infatti in grado di cambiare così rapidamente pelle, mantenendo quelle doti di efficienza e produttività che ne rappresentano il carattere più distintivo.

Molto è stato detto e scritto in questi anni a proposito di una macchina dalle molte sfaccettature come l’escavatore cingolato, che nelle sue varie reincarnazioni domina la scena delle costruzioni – e non solo - ormai da più di un secolo. E per quanto il giudizio, come per ogni settore oggetto di una costante evoluzione tecnologica, non possa mai essere considerato definitivo, una cosa si può affermare con certezza: poche macchine come l’escavatore, nato essenzialmente con una vocazione specialistica verso il puro movimento terra, hanno mostrato nel corso del tempo un tasso di adattabilità e versatilità – grazie anche al fiorire di una vasta gamma di accessori e attrezzature idrauliche -  tale da estenderne gli ambiti di impiego ai contesti più disparati. Mantenendo, dato questo ancor più impressionante, una efficacia e una produttività che tuttora non è stata raggiunta nemmeno da alternative in partenza più specializzate.

Questa premessa ci introduce alle doti che fanno dell’escavatore cingolato una macchina a più dimensioni; probabilmente, anzi, la macchina più multidimensionale oggi presente sul mercato, in virtù della sua spiccata capacità di cambiare pelle grazie ai molteplici allestimenti disponibili. Il tutto senza rinunciare a nulla del suo originario pezzo forte: scavi, sbancamenti, carico di materiale rimangono infatti una specialità della casa, che a seconda della configurazione prescelta per la macchina possono avere luogo nei più disparati contesti. Le operazioni di scavo possono infatti avere luogo sia nel tradizionale campo delle costruzioni civili, ad esempio nei casi in cui sia necessario provvedere allo scavo di fondazioni oppure alla costruzione di trincee - sia di grandi dimensioni, ad esempio per il passaggio di una strada o di una linea ferroviaria, sia di dimensioni limitate, per la posa di tubazioni o di cavi elettrici interrati – sia in altri e più impegnativi contesti, come nel caso dell’industria mineraria ed estrattiva, dove gli escavatori cingolati vengono massicciamente impiegati tanto nella movimentazione di materiale disgregato con tecniche tradizionali quanto, con l’ausilio di apposite attrezzature idrauliche, per la coltivazione diretta del fronte di cava. 

Proprio quest’ultimo accenno ci permette di evidenziare il salto di qualità compiuto soprattutto negli ultimi due decenni dall’escavatore. Le sue doti di stabilità, equilibrio complessivo e potenza idraulica lo hanno infatti trasformato nella macchina portante per eccellenza di una vastissima gamma di attrezzature, le quali hanno formato con l’escavatore un’accoppiata efficace, altamente produttiva ed estremamente versatile. Dalle varie tipologie di benne speciali installabili alle attrezzature per costruzioni stradali quali frese e compattatori, dagli specifici accessori che consentono l’utilizzo dell’escavatore cingolato per la posa di armature, tubazioni e manufatti di varia tipologia, per arrivare al vasto mondo delle attrezzature idrauliche per la demolizione di manufatti in acciaio o calcestruzzo come pinze, cesoie, frantumatori e soprattutto martelli – questi ultimi divenuti protagonisti anche nel settore delle estrazioni minerarie – sono davvero pochi i settori di impiego oggi preclusi all’escavatore cingolato. Che, in un’ulteriore e per ora più recente evoluzione, continua a mostrare la sua capacità di trasformarsi in strumento di lavoro altamente specializzato, come dimostrano gli allestimenti speciali per demolizione ormai a catalogo di tutti i maggiori costruttori.