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IPAF al SaMoTer 2017

14/02/2017

Pubblicato da Redazione

  • IPAF al SaMoTer 2017

Dal 22 al 25 febbraio 2017 IPAF sarà presente a Veronafiere per la 30a edizione del SaMoTer. “IPAF crede fermamente in Veronafiere e nel SaMoTer 2017, in particolare, quale snodo centrale dell’evoluzione del mercato delle macchine per le costruzioni in Italia”, afferma Maurizio Quaranta, responsabile di IPAF in Italia. “Per questo abbiamo deciso di partecipare all’evento con una serie di iniziative importanti. Saremo presenti con due stand (uno interno e uno nell’area esterna, ribattezzato ‘Piazza della Sicurezza’ con macchine in movimento) e una serie di proposte tra cui spicca il primo corso per operatori completato sul campo dopo la fase in e-learning, il corso “Carico e Scarico” e una fitta attività convegnistica”.

Si comincerà mercoledì 22 febbraio (dalle 14.30 alle 17.30 nella Sala Puccini) con “L’evoluzione della norma costruttiva EN 280” con Rupert Douglas-Jones, IPAF Ltd, e Piero Palmieri, GSR e Anfia. Qui saranno presentate le novità relative alla norma costruttiva EN 280+A1:2015, le sue future revisioni e gli standard costruttivi a cui si è giunti e si giungerà. Moderatore Pier Angelo Cantù, responsabile comunicazione IPAF Italia.Il giorno successivo, giovedì 23 febbraio (dalle 10.00 alle 14.00 in Sala Bellini), è la volta di “Le corrette operazioni di carico, scarico e trasporto delle PLE”: si tratta delle parte teorica del corso IPAF “Carico e Scarico”; la parte pratica si effettuerà dalle 15.00 presso la Piazza della Sicurezza IPAF, Area Demo Esterna C. Venerdì 24 febbraio (dalle 14.30 alle 18.00 in Sala Puccini) sarà si svolgerà l’incontro “La piattaforma aerea: tipologie, applicazioni, sviluppi”, una grande convention dedicata alle evoluzioni tecnologiche e applicative delle piattaforme aeree alla presenza dei manager delle principali aziende costruttrici, che illustreranno le filosofie costruttive, le soluzioni speciali e gli aspetti di produttività e sicurezza. La tavola rotonda sarà coordinata anche in questo caso da Pier Angelo Cantù.

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