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La nuova autogrù Tadano AC 5.250-2 promossa a pieni voti

27/10/2023

Pubblicato da Ettore Zanatta

  • La nuova autogrù Tadano AC 5.250-2 promossa a pieni voti

Facilità di trasporto ed elevate capacità di carico: ecco le priorità di sviluppo adottate dagli ingegneri Tadano in fase di progettazione della nuova autogrù AC 5.250-2, di cui l'azienda ha presentato un'anteprima in occasione del Bauma 2022. Prima del lancio sul mercato, Tadano ha arricchito la gru con alcune funzionalità aggiunte nella fase finale di sviluppo, volte a migliorare ulteriormente soprattutto l'aspetto della sicurezza della macchina.

 

Grazie alla stretta collaborazione tra i due stabilimenti di Lauf e Zweibrücken erano già stati raggiunti ambiziosi obiettivi di sviluppo al momento della presentazione dell'autogrù AC 5.250-2 a Monaco. "Abbiamo riunito e sfruttato nel migliore modo possibile le competenze maturate dai nostri due stabilimenti", spiega il responsabile del progetto, Peter Kleinhans. E che si tratti di un lavoro ben riuscito appare subito chiaro dalle capacità di sollevamento raggiungibili, che in molte applicazioni risultano superiori ai migliori valori di questa categoria del 10%-15% e in alcune configurazioni addirittura del 30%. I numeri parlano chiaro, con una capacità di sollevamento di 14,5 t, una lunghezza del braccio di 70 m e un raggio di 12-24 m. Altro esempio è la configurazione con un raggio di 42 m e una lunghezza del braccio di 47 m, che offre una capacità di sollevamento di 11 t. La lunghezza del sistema di questa nuova gru è un'altra peculiarità: il braccio base da 70 m allestito con HAV può essere allungato di 42 m, fino a raggiungere una lunghezza massima del sistema di 112 m. Interessante è infine il fatto che tutte le prolunghe disponibili per il braccio base, da 5,8 a 36 m, siano automontanti.

 

Il contrappeso totale di 80 t può essere caricato in tre sollevamenti: 49,6 t con un raggio fino a 6,2 m a 360°, seguito da due sollevamenti da 15,2 t, ciascuno dei quali suddiviso in 10 e 5,2 t per il montaggio a destra e a sinistra del pacchetto base. In caso di necessità il contrappeso può essere ripartito in blocchi più piccoli, permettendo, ad esempio di sollevare la piastra base di 5,5 t da una distanza fino a 20,1 m sempre con un raggio di 360°. "Grazie al sistema di controllo gru IC1-Plus il raggio può essere notevolmente aumentato con certi angoli di rotazione", sottolinea Peter Kleinhans. Inoltre, la possibilità di suddividere il contrappeso in un alto numero di blocchi, nessuno dei quali supera le 10 t, assicura un'elevata flessibilità in termini di logistica di trasporto. Ciò significa che, se lo spazio presso il cantiere lo consente, per il trasporto è anche possibile utilizzare camion di piccole dimensioni.

 

Tadano è particolarmente orgogliosa delle configurazioni di trasporto. La gru AC 5.250-2 può rispettare il carico assiale di 12 t anche allestita con bozzello a tre pulegge, per carichi fino a 67,3 t o con un falcone da 5,8 m per carichi pesanti; in ogni caso, le staffe di trasporto per HAV rientrano sempre nel limite di carico assiale delle 12 t. Sul retro è possibile aggiungere diverse centinaia di chilogrammi di equipaggiamenti. Il tutto anche con i cerchioni in acciaio da 16". Ciò significa che può essere utilizzata come gru taxi, senza l'uso di un veicolo ausiliario, rientrando nel limite di carico assiale di 12 t. E con un carico assiale di 16,5 t, la gru può utilizzare un contrappeso fino a 20 t rispetto al massimo trasportabile di 80 t. Tutto questo testimonia l'elevata flessibilità di questa gru Tadano a 5 assi.

 

Tadano ha equipaggiato di serie la gru AC 5.250-2 con una vasta gamma di caratteristiche che d'ora in avanti si potranno ritrovare in ogni nuovo membro della famiglia di gru Tadano AC. Tra queste citiamo il sistema di controllo della gru IC-1 Plus, che determina in tempo reale la capacità di sollevamento massima per ogni posizione del braccio in funzione dell’angolo di rotazione della torretta. In tal modo la gru può quindi utilizzare sempre la massima capacità di sollevamento disponibile, utile in particolare quando vengono impiegati gli stabilizzatori. Quando il contrappeso è ridotto e gli stabilizzatori non sono completamente estesi i vantaggi risultano particolarmente evidenti. Per la gru AC 5.250-2 i benefici sono infatti notevoli, poiché gli stabilizzatori possono essere estesi in modo asimmetrico in cinque posizioni, di 0, 25, 50, 75 e 100%.

 

L'autogrù Tadano AC 5.250-2 dispone in opzione del sistema di telecamere Surround View, che consente all'operatore di ottimizzare il posizionamento della gru sul cantiere. Il sistema, brevettato, utilizza le sei telecamere della gru per creare al computer una rappresentazione delle massime lunghezze di estensione possibili degli stabilizzatori presso l’attuale posizione della gru. "Con Tadano Surround View, l'operatore può visualizzare sul display della cabina il posizionamento ideale della gru sul cantiere, per estendere sufficientemente tutti gli stabilizzatori e utilizzare tutto il contrappeso necessario per il raggio di rotazione posteriore. In questo modo si elimina il compito, dispendioso in termini di tempo e fatica, di eseguire misurazioni e prove per trovare il giusto posizionamento della gru, velocizzando i tempi di preparazione della gru", spiega Kleinhans. Lungo il percorso stradale verso il cantiere, inoltre, il sistema fornisce supporto in particolare in curva, per meglio riconoscere pedoni e ciclisti.

 

Nella fase finale di sviluppo, è stato aggiunto l'assistente attivo alla retromarcia TailGUARD, quale ulteriore innovazione tecnica per migliorare la sicurezza durante la guida. L'assistente monitora lo spazio dietro la gru durante la retromarcia impiegando due sensori a ultrasuoni, operativi sia alla luce del giorno che al buio. Il sistema mostra sull'unità di controllo nella cabina di guida la distanza da oggetti sia fissi che in movimento nell'area di monitoraggio, emettendo un segnale acustico al rilevamento di ostacoli e arrestando automaticamente la gru qualora sussista un rischio di collisione. L'assistente alla retromarcia viene attivato automaticamente quando si inserisce la retromarcia. Si tratta di una soluzione che rende la retromarcia notevolmente più sicura, permettendo di evitare lesioni a persone e danni materiali, oltre a possibili guasti alla gru. In futuro, la gru AC 5.250-2 sarà dotata di un'ulteriore caratteristica di sicurezza: l'esclusivo Lift Adjuster, che sarà disponibile anche su questa gru in tutto il mondo nel corso del prossimo anno. Questo dispositivo, attivabile con la semplice pressione di un pulsante, rileva la flessione del braccio e regola automaticamente il cilindro di sollevamento per compensare la variazione del raggio dovuta alla flessione, eliminando così ogni pericolo di oscillazione. Il Lift Adjuster aumenterà pertanto significativamente il livello di sicurezza nell'area di lavoro.

 

Per lo sviluppo della gru AC 5.250-2, Tadano non ha certo trascurato le esigenze degli operatori. Tutti i componenti idraulici che producono rumore sono stati ubicati lontano dalla cabina torretta, che quindi rimane silenziosa. Oltre a ciò, lo spazioso design di entrambe le cabine crea un ambiente di lavoro piacevole, caratterizzato dal massimo comfort. Sotto il profilo della sicurezza, i punti di accesso distribuiti in modo intelligente, i punti di fissaggio per le attrezzature degli operatori e il gradino estensibile rispetto al carro rendono agevole e sicuro l'accesso e l'uscita dalla cabina torretta - e l'assistenza alla partenza in salita contribuisce anch'essa a una guida senza problemi durante le partenze e le manovre sulle salite.

 

Infine, la nuova gru AC 5.250-2 offre un altro componente dalle caratteristiche convincenti: il moderno motore Mercedes, con i suoi 530 CV e una coppia di 2.600 Nm, assicura infatti tutta la potenza necessaria per le esigenze di propulsione e di sollevamento della gru. Naturalmente, la compatibilità con carburanti HVO risponde agli attuali requisiti UE Stage V e, grazie alla modalità Eco, rende il funzionamento della macchina particolarmente economico: La potenza fornita dal motore, sempre proporzionata a quella richiesta dalla gru in un dato momento, viene determinata tramite il sistema di controllo IC-1. Oltre a ciò, la gru dispone anche della funzione start-stop alla partenza, per il risparmio di carburante. Quest'ultima arresta il motore della gru premendo un pulsante ma senza disattivare il software di controllo.

 

 

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