Notizie \ Edilizia \ Panama: il canale di Salini Impregilo già oltre le 1.500 New Panamax

Panama: il canale di Salini Impregilo già oltre le 1.500 New Panamax

11/08/2017

Pubblicato da Redazione

/storage/old/nc1001043/15326806038935.jpeg

A un anno dalla sua apertura, il nuovo canale di Panama, costruito dal consorzio europeo guidato dal gruppo Salini Impregilo, ha già superato quota 1.500 navi della categoria New Panamax, ben aldilà delle previsioni. Inaugurata il 26 giugno dell’anno scorso, l’opera d’ingegneria acclamata come una delle infrastrutture più complesse e importanti realizzate negli ultimi decenni, sta macinando un primato dietro l’altro, sia in termini di efficienza nelle operazioni, sia sotto il profilo economico. Panama, infatti, ha visto balzare i propri profitti con il transito dei nuovi giganti del mare lunghi oltre 360 metri e con capacità di carico tripla rispetto al vecchio canale.

Col passare dei mesi, infatti, il transito medio è salito a un ritmo di 6-7 navi al giorno, contro le 5 previste, grazie ai tempi ridotti di apertura e chiusura del sistema di paratoie disegnato in Italia, nonché al training operativo eseguito dal consorzio.

L’asticella dei risultati è stata più volte alzata, tanto che alla fine di maggio si è registrato il passaggio della nave porta-container francese OOCL, con una capacità di carico di quasi 14.000 TEUs (ogni TEU equivale a un container da 20 piedi di lunghezza), per l’esattezza 13.926 containers. La super nave ha battuto anche il record delle dimensioni, con 366,47 metri di lunghezza e 48,23 metri di larghezza.

Il transito numero 1.500 è stato effettuato il 20 giugno dalla Cosco Glory, con 13.435 containers distribuiti lungo i suoi 366 metri di lunghezza. Secondo i dati dell’Autorità del Canale, nel primo anno di operatività, dalle nuove chiuse sono transitate oltre 760 navi porta-containers, pari al 50,3% del totale, seguite da oltre 490 petroliere (32,3%) e 140 gasiere (9,1%). Visti i record, i gestori del canale hanno deciso di anticipare i tempi e aprire il nuovo sistema di chiuse anche alle navi da crociera, anche queste sempre più grandi e non più transitabili per il vecchio canale inaugurato nel 1914. La prima nave passeggeri a tagliare il traguardo dei due oceani è stata la mega-nave Disney Wonder (lunga 300 metri), con 2.713 persone a bordo.

Il presidente di Panama, Juan Carlos Varela, ha potuto esporre con orgoglio questi risultati al presidente americano Donald Trump nell’incontro svoltosi il 19 giugno scorso alla Casa Bianca. Prima dell’incontro presidenziale, l’autorità del canale ha proposto al governo e agli operatori nuove tariffe per il transito dal Canale, anche per catturare sempre più compagnie marittime.  “Il nuovo canale di Panama - si afferma nella proposta - ha portato grandi benefici agli operatori e al commercio marittimo mondiale, ha migliorato e facilitato il trasporto di beni fra importanti mercati e ha permesso a Panama di diventare il nuovo hub logistico e marittimo dell’intero continente americano”.

I nuovi pedaggi, pubblicati sul sito dell’Autorità, riflettono la volontà di sfruttare questo periodo magico, che ha visto anche l’iscrizione tra gli utilizzatori del canale di 15 nuove grandi compagnie di navigazione. Le nuove tariffe presentano, infatti, sconti in media del 6% per le tariffe di andata e ritorno per evitare, per esempio, che le navi di ritorno verso i porti asiatici scelgano il canale di Suez o il passaggio africano del capo di Buona Speranza.

Una nave da 13.000 container paga oggi un pedaggio di oltre 850.000 dollari per un singolo attraversamento nel nuovo canale. Dal primo d’ottobre, se sottoscriverà una tariffa andata e ritorno pagherà un milione e seicentomila dollari, con uno sconto di centomila dollari. “Il nuovo canale ci permette di essere sempre più competitivi”, ha rimarcato l’Autorità nell’annunciare le nuove tariffe, che entreranno in vigore dal primo di ottobre.

Condividi ora