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Scania testa il biogas non raffinato

04/04/2018

Pubblicato da Redazione

  • Scania testa il biogas non raffinato
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La produzione di biogas dai rifiuti da utilizzare come combustibile per i veicoli o come fonte di energia e riscaldamento non è nulla di nuovo, e Scania lavora con questa fonte di energia alternativa e sostenibile da alcuni anni. Tuttavia, una serie di sperimentazioni in cui l'azienda è coinvolta potrebbero portare ad un ulteriore sviluppo della tecnologia nel campo della produzione di energia. In collaborazione con Tekniska Verken, specialista del settore con sede a Linköping, il comparto motori di Scania sta attualmente testando uno dei suoi motori alimentandolo a biogas grezzo, quindi non trattato con processi di raffinazione e purificazione. Ciò significa che non viene filtrato e depurato da residui di acque reflue, anidride carbonica e altre particelle, come accade invece per la produzione di gas naturale compresso per carburanti per autoveicoli. Il biogas viene prelevato direttamente dalle camere anaerobiche, dove i rifiuti organici fermentando producono il gas da utilizzare allo stato grezzo come combustibile per il motore Scania. Ad oggi la sperimentazione si basa su test di funzionamento arrivati ad oltre 600 ore.

 

Le prospettive del biogas non raffinato
Se il motore fosse in grado di funzionare ed essere affidabile con questo gas grezzo, il processo di produzione di biogas per la produzione di energia risulterebbe ancora più rapido ed economico, diventando una ulteriore e preziosa fonte di energia alternativa da materiale riciclato. L'idea è ancora largamente in fase sperimentale, tuttavia, come spiega Holger Mattsson, Project Coordinator di Scania Engines, "collaboriamo con Tekniska verken da due anni, inizialmente con gas naturale compresso, e abbiamo iniziato a testare il gas grezzo all'inizio del 2017. A settembre 2017 abbiamo effettuato l'ultima fase di test ed esaminato i risultati nei mesi successivi".
Erik Nordell è l'ingegnere dello sviluppo di Tekniska Verken che ha coordinato il lavoro con Mattsson e il suo team in Scania: "la collaborazione, nata quando Scania ha contattato Tekniska verken in qualità di più grande produttore svedese di biogas,  ha dato grandi benefici. Siamo molto soddisfatti della collaborazione, in quanto è stato molto facile lavorare con Scania", afferma Nordell. "Ogni volta che abbiamo avuto un problema, l'abbiamo risolto insieme, in sinergia. È stata un’esperienza positiva lavorare con un'azienda leader in Svezia e in Europa per la produzione di energia".

La collaborazione con Telge Återvinning
Ancora più vicino a casa, Scania lavorerà anche con Telge Återvinning in Tveta, Södertälje, una azienda attiva nel riciclo dei rifiuti di proprietà del consiglio municipale di Södertälje. Sotto la spinta di Scania, l’azienda è attualmente in fase di esecuzione di test su come i motori  possano funzionare con gas grezzo, estratto direttamente dalle discariche. Ciò significa prendere il gas direttamente dalla fonte, senza raffinarlo e depurarlo, perforando quindi direttamente le discariche di Telge per l’approvvigionamento del gas. Anche se Tveta ha smesso di gestire discariche negli anni '90, il biogas proveniente dal processo di digestione dei rifiuti organici continua la sua formazione fino a 30 anni dopo il loro interramento. Mattsson è entusiasta delle possibilità del test Tveta."Ci sono discariche in tutto il mondo", dice, "e se possiamo usare efficacemente metano di bassa qualità proveniente direttamente da queste fonti, esiste un enorme potenziale per il mercato e per i consumatori".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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