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La digitalizzazione va in porto al CeMAT

13/03/2018

Pubblicato da Redazione

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In programma nell’ambito di CeMAT, la CeMAT Port Technology Conference internazionale si terrà per la prima volta il 25 aprile 2018 dalle 10.00 alle 16.30. Speaker di fama internazionale illustreranno il potenziale dei processi digitali continui per i porti, riferendo sullo stato attuale del settore portuale e presentando soluzioni già sperimentate nella pratica. Alla conferenza sono attesi circa 150 partecipanti. Per i visitatori di CeMAT e di Hannover Messe la partecipazione è gratuita.

Efficienti porti di mare e porti interni sono importanti interfacce del traffico intermodale, che è di vitale importanza per l’industria e per il commercio. Secondo le stime degli esperti dell’industria e dei trasporti, dal 40% al 50% del costo dei trasporti internazionali e intercontinentali è da imputarsi ai porti. Questa percentuale del costo della catena dei trasporti potrebbe tradursi in enorme potenziale di risparmio e favorirebbe la prestazione di nuovi servizi, se fosse possibile implementare strategie di digitalizzazione continua in termini di “handshake elettronico” nello scambio delle merci tra gestori del traffico interno e del traffico marittimo. Da anni aziende dell’industria e del commercio chiedono che una strategia di digitalizzazione in linea con “Industria 4.0” venga applicata anche per i service provider logistici e per i porti. La progressiva crescita di dimensioni delle navi adibite al trasporto dei container e la conseguente inadeguatezza delle infrastrutture portuali, la carenza di personale specializzato nel campo dei trasbordi e le nuove disposizioni ambientali pongono però oggi tutta una serie di sfide ai porti marittimi. E questo porta spesso anche a un calo di qualità dei servizi e dell’affidabilità nei trasbordi a livello portuale.

La CeMAT Port Technology Conference, che fa il suo debutto in contemporanea con Hannover Messe, illustrerà – attraverso gli interventi di vari relatori – le cause e le conseguenze delle attuali carenze prestazionali dei porti e presenterà soluzioni già testate nella pratica che si avvalgono di processi digitali continui. Tra i relatori figurano Stefan Muhle, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia, del lavoro, dei trasporti e della digitalizzazione del Land Bassa Sassonia, e Daniel Hosseus, direttore generale dell’Associazione centrale delle imprese portuali tedeschi (ZDS), oltre a rappresentanti dell’industria delle spedizioni, del settore dei trasporti e dei servizi e un gestore dei terminali.

 

 

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