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JLG: due Ultra Boom da record per i lavori di demolizione del ponte Morandi

18/06/2019

Pubblicato da Redazione

  • JLG: due Ultra Boom da record per i lavori di demolizione del ponte Morandi
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JLG: due Ultra Boom da record per i lavori di demolizione del ponte Morandi

JLG Industries Inc., azienda del gruppo Oshkosh Corporation, leader globale nella produzione di piattaforme di lavoro aeree e sollevatori telescopici, annuncia la fornitura di due piattaforme aeree telescopiche 1850SJ per gli importanti lavori di demolizione del Ponte Morandi.

Il Viadotto del Polcevera di Genova, noto con il nome del suo progettista Riccardo Morandi, rappresenta un'infrastruttura strategica per il collegamento viabilistico fra il nord Italia e il sud della Francia.

La struttura era lunga oltre un chilometro, sostenuta da tre piloni di cemento armato. Il 14 agosto 2018 una sezione di 200 metri, al centro del ponte, è improvvisamente crollata insieme al pilone di sostegno. Una ferita aperta per i cittadini genovesi e italiani che inizia a ricucirsi con l'inizio delle operazioni di demolizione dei resti del viadotto, a cui seguiranno quelle di ricostruzione.

A oltre 9 mesi dal tragico crollo, che è costato la vita a 43 vittime, è ora in corso lo smantellamento di quel che resta dell’infrastruttura. 

Un progetto di tale entità richiede macchine all'altezza del compito, come l'Ultra Boom 1850SJ, tuttora la più alta piattaforma aerea telescopica semovente del mondo, con un'altezza di lavoro di 58,56 m, raggiungibile in soli 4’40”, uno sbraccio orizzontale di 24,38 m e un’area di lavoro 83.000 m3, grazie al jib telescopico.

Queste prerogative consentono di raggiungere altezze senza eguali e di utilizzare la macchina in applicazioni prima riservate solo ai bracci montati su autocarri. 

I due Ultra Boom 1850SJ sono coinvolti nel cantiere di demolizione del ponte Morandi per le operazioni di smontaggio dello scheletro del grande ponte rimasto in piedi. Grazie al taglio selettivo, metodo raffinato di demolizione con disco e filo, vengono smontati pezzo per pezzo, a 45 metri di altezza, i tronconi del viadotto in calcestruzzo su entrambi i fronti del ponte, quello verso Genova e quello verso Savona e la Francia. Le porzioni sezionate vengono quindi imbragate e calate a mezzo gru.

Nel frattempo sono iniziati ufficialmente anche i lavori di ricostruzione sulla base del prestigioso progetto di Renzo Piano, con la posa del primo palo nell'area del cantiere. Il nuovo ponte, di cui si prevede la consegna nei primi mesi del 2020, sarà lungo 1,1 km, avrà un'altezza di oltre 45 metri e diventerà un punto di riferimento per questa importante città e porto del Mediterraneo.

Le due piattaforme aeree telescopiche 1850SJ sono state fornite da WERENT, storico partner di JLG Italia e che opera dal 1996 nel settore del noleggio di attrezzature da cantiere e industriali con mezzi di sollevamento di ogni tipologia. Con sede a Martina Franca (Ta), Bari (Modugno), Venezia (Marghera), Ravenna e Taranto, Werent opera in tutto il territorio nazionale ed europeo, grazie ad un parco macchine di 1200 unità. 

"La collaborazione e stima reciproca tra JLG e WERENT dura da 20 anni" afferma Alessandro Maschera,  Responsabile Commerciale JLG per il Nord-Est. "JLG è estremamente grata a WERENT per il servizio di eccellenza che rende ai propri clienti italiani e stranieri nel fornire le nostre macchine".

"JLG è uno dei nostri fornitori storici" conferma Enrico Piovan, responsabile commerciale WERENT per il nord Italia "Fin dalle origini WERENT si è avvalsa di JLG per l'affidabilità del prodotto, per la costante ricerca nel migliorare la sicurezza e le prestazioni delle macchine e, non per ultimo, per un servizio commerciale, assistenza e ricambi senza eguali. Con un partner come JLG siamo in grado di garantire un servizio di assoluta eccellenza. Disponiamo di tutta la gamma di piattaforme aeree JLG, incluso ben 6 unità di 1850SJ, l'ammiraglia di casa JLG".

"Data la natura dell'intervento di demolizione del ponte Morandi, la scelta di 2 Ultra Boom 1850SJ è stata inevitabile" aggiunge Enrico Piovan. "Un macchina dalle prestazione eccellenti, la più alta piattaforma semovente presente nel mercato mondiale che, grazie al jib telescopico, consente di posizionare la cesta a sbalzo rispetto al braccio principale. La portata di 454 kg, inoltre, consente di trasferire in quota le attrezzature necessarie alle operazioni di taglio cemento e ferro richieste in cantiere".

Il fiore all'occhiello di casa JLG, grazie ad altezza, capacità di accesso, velocità di sollevamento e altissimi standard di produttività, si è rivelato ancora una volta la soluzione ideale vista l'importanza strategica dell'opera, le aspettative e speranze riposte in questo progetto. Gli occhi sono puntati costantemente sullo stato di avanzamento dei lavori, che simboleggiano una rinascita per Genova a cui si vuole ridare la centralità che merita. 

UN AMPIO REPORTAGE SULLA RICOSTRUZIONE DEL PONTE MORANDI E' DISPONIBILE SULL'ULTIMO NUMERO DELLE RIVISTE "ON SITE CONSTRUCTION" E "ON SITE LIFT"

 

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