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Noleggio: Il noleggio è una scelta di business

10/04/2023

Pubblicato da Redazione

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Nel 2022 le aziende di noleggio hanno dimostrato di saper capitalizzare la crescita e le prospettive per il futuro restano positive, soprattutto se la spinta poterà a una sempre maggiore ottimizzazione dei processi aziendali. Parliamo di mercato e sentiamo le voci dei protagonisti del mercato. 

 

Il noleggio è sempre più una componente importante nelle strategie di business delle imprese nel mondo delle costruzioni, soprattutto per quelle che puntano all’innovazione. La scelta del noleggio non è più solo dovuta a esigenze del momento, ma diventa parte integrante della strategia imprenditoriale che punta a bilanciare gli investimenti e la gestione finanziaria. 

Lo dimostrano i dati della ricerca del mercato del noleggio promossa da Smartland e Assodimi, che mostrano una crescita record nel 2021 e nel 2022. Analizzando 1.400 bilanci (213 dei soci Assodimi) e suddividendoli per le diverse categorie merceologiche (noleggio gru, costruzione, agricoltura, lavori edili, sollevamento, container, strutture e attrezzature per manifestazioni, eccetera), lo studio Smartland mostra una crescita consolidata del 22,6% (che era stata prevista al 20,4%), mentre nel 2022 la crescita stimata è del 13,5%. “Le aziende che hanno beneficiato maggiormente della crescita - spiega Marco Prosperi, direttore di Assodimi/Assonolo, l’associazione che rappresenta il mondo della distribuzione e del noleggio di macchine, beni e attrezzature strumentali - sono quelle più strutturate e che fatturano tra 1 e 10 milioni di attività di noleggio”. Lo studio permette anche una visione di insieme sulle dinamiche di mercato suddivise per macro categorie. Ne risulta che i settori più in crescita sono quello delle costruzioni e degli eventi, complice soprattutto gli anni di fermo totale a causa della pandemia. 

 

La spinta del PNNR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che finanzia di interventi per ammodernare le infrastrutture e renderle sostenibili, è fondamentale per lo sviluppo dell’economia. “L’uso di macchine e attrezzature, e di conseguenza il ricorso al noleggio, sta avendo una spinta ancora maggiore grazie agli investimenti del PNNR e anche se il superbonus diminuirà la sua portata gli incentivi fiscali rimarranno comunque ancora rilevanti per il 2023, fornendo alle imprese un grosso aiuto alla vendita e acquisto di beni”, spiega Marco Prosperi. In questo modo il mercato del noleggio italiano dovrebbe arrivare a toccare i 2,88 miliardi di euro, con una spesa pro capite di 48,6 euro che ha registrato un incremento del 114% in 15 anni e del 60% negli ultimi tre anni. “Per il nuovo anno la previsione per il 2023 è di un mercato in aumento di un +15,5%: questi mesi devono essere sfruttati per l'ottimizzazione e controllo dei costi il miglioramento dei processi, l'introduzione di sistemi di controllo con una gestione manageriale delle aziende. In tal modo nei prossimi anni si potrà sfruttare questa grossa spinta. Per il nuovo anno le aziende dovranno mettere in conto alcune problematiche che dovranno affrontare. Analizzando i dati, infatti, gli indici aziendali sono positivi, con l’unica eccezione del costo del personale e del fatturato pro capite, che identificano la mancanza di personale all’interno del comparto. Le ragioni di questa carenza di personale sono probabilmente da identificarsi nella scarsa attrattiva del settore, che nonostante sia un’attività in continua crescita continua a non essere visto come un settore particolarmente dinamico dove poter investire a livello professionale. Le aziende interpellate per lo studio rivelano anche altre problematiche che sempre di più sono fonte di preoccupazioni, come l’aumento dei costi delle materie prime e la mancanza di macchinari. Già a inizio 2021, infatti, una grande maggioranza dei noleggiatori soci di Assodimi, nell’indicare quali sarebbero state le priorità del prossimo anno, aveva sottolineato l’aumento delle tariffe e l’ingresso di nuove macchine nel parco noleggio. Per poter rispondere alle richieste sempre crescenti del mercato le aziende pensano ad allargare i propri i parchi mezzi, ma sono frenate da tempi di consegna troppo lunghi che non permettono un rientro dell’investimento come preventivato. Durante l’anno il ruolo di Assodimi nel mercato si è ancor più rafforzato, con l’ingresso di nuovi soci, e l’associazione si è confermata come punto di riferimento per il noleggio. Sono numerosi i progetti e le attività che abbiamo già programmato e intendiamo portare avanti nel 2023, tra cui la creazione di un contratto collettivo di lavoro per il noleggio, la digitalizzazione e l’aumento della professionalità del settore con eventi e webinar. La formazione è uno dei temi centrali per il nuovo anno, con differenti tipologie di corsi noleggio in programma - che mirano a professionalizzare gli operatori del noleggio - e nuovi percorsi di management in collaborazione con importanti università italiane”.

 

Parola d’ordine: “Servizi”

I dati quindi seppur molto positivi raccontano anche di un momento delicato e nel mondo del noleggio entra sempre di più in gioco non solo la disponibilità di macchine nuove, anche se questo rimane un valore in portante, ma anche la capacità dei noleggiatori di proporre servizi di assistenza strutturati in grado di risolvere qualsiasi problematica possa insorgere. L’asset si è spostato anche su valori non tangibili del “servizio noleggio”, che le aziende devono sempre di più strutturare per rimanere competitivi e distinguersi. Una parte molto importante del noleggio è riservata alla manutenzione, ai controlli e all’assistenza. In questo può venire in aiuto delle aziende la tecnologia con le sue innovazioni. Le macchine oggi possono “parlare” tra loro e con il noleggiatore e ciò permette di potare avanti progetti di manutenzione predittiva e una conseguente ottimizzazione dei processi. “La manutenzione predittiva – spiega ancora Marco Prosperi - permette al noleggiatore di organizzarla al meglio, semplificando notevolmente i processi del service) diagnostica e pre-controllo a distanza, interazione con i clienti) e questo porta anche a una diminuzione degli sprechi e dell’utilizzo delle risorse. In più, strumenti di logistica avanzata permettono di conoscere la dislocazione delle macchine e dialogare con gli utilizzatori, ottimizzando così i rientri/uscite dai parchi noleggi e aiutando le emergenze dei clienti. Il collegamento da remoto permette alle centrali di avere un occhio su tutti i punti salienti della macchina e risalire agli utilizzi errati. Questo porta anche a una maggiore sicurezza in cantiere”. Sembra quindi il momento giusto per le aziende per puntare sull’innovazione di processo e sull’ottimizzazione della gestione aziendale. Anche la sostenibilità è un tema importante che le aziende devono tenere presenti: lo richiede il mercato, che desidera utilizzare sempre di più macchine performanti e di ultima generazione, meglio ancora se “green” ed elettriche, che aiutano l’azienda a raggiungere una migliore sostenibilità aziendale, con un notevole risparmio energetico.

 

L’opinione dei noleggiatori

Per Mendes Migotto, amministratore delegato di Venpa, “il 2022 è andato molto bene; buone anche le prospettive per il 2023, nonostante le difficoltà di ricezione delle macchine ordinate per garantire la crescita continuativa e il rinnovo del parco noleggio e nonostante i ritardi nella ricezione dei ricambi per le riparazioni delle attrezzature in manutenzione. Il PNRR, d’altro canto, contribuisce all’avanzamento delle grandi opere e, di conseguenza, il sentiment generale è buono. Le tecnologie più richieste spaziano dalla diagnostica al comparto assistenza, dalla digitalizzazione allo snellimento delle procedure di noleggio. Forse il settore noleggio ha ancora poca coscienza nelle tematiche ambientali. Riscontriamo però, nell’ultimo periodo, la tendenza all’inserimento in alcuni bandi di gara di parametri di carattere ambientale: sono richieste macchine con alimentazione che garantisca emissioni ridotte o nulle, quindi mezzi ad alimentazione elettrica o ibrida. Non ci sono problematiche rilevanti, siamo nel settore da molti anni e sappiamo gestire le complicazioni che si presentano di volta in volta con serenità. Un aspetto nodoso è piuttosto legato alla scarsa programmazione dei cantieri da parte della committenza stessa, sia in apertura che in chiusura. Poco tempismo nell’avvio di un cantiere, infatti, non coadiuva la pianificazione della fornitura dei mezzi: aperture improvvise e chiusure repentine non ci aiutano a erogare il servizio di noleggio con la puntualità che ci caratterizza. Le comunicazioni di fine noleggio arrivano tardivamente e comportano ritardi nelle forniture successive delle medesime attrezzature in altri cantieri”.

Gabriella Martani, titolare di Eurotecno, porta la sua esperienza imprenditoriale sulla congiuntura di mercato: “Per Eurotecno il 2022 è stato un anno molto positivo. Certamente, tra le note dolenti, occorre segnalare che c’è stata un po’ di sofferenza dovuta ai ritardi di consegna dei nuovi mezzi. Si tratta tuttavia di una problematica che ha investito in maniera generalizzata l’intero comparto produttivo e che, per fortuna, ha coinvolto la nostra società solo marginalmente. Sicuramente se non avessimo assistito a questi ritardi le performance aziendali sarebbero state ancor più soddisfacenti. Per quanto concerne il 2023 - anche se, come di consueto, la partenza è stata più lenta - la chiusura del primo trimestre ha confermato la crescita del fatturato con percentuali a doppia cifra e le sensazioni per il futuro sono molto buone. Anche in considerazione del fatto che il segmento della cantieristica industriale, per noi prioritario, è ripartito con grande slancio. Il tema dell’innovazione è sempre stato prioritario per la nostra azienda; non è un caso che Eurotecno sia stata la prima società del noleggio a lanciare, già nel 2021, un innovativo sistema per la prenotazione da remoto di alcuni mezzi, come ad esempio le piattaforme autocarrate e i veicoli commerciali. Il servizio si chiama ‘DAJ’ (Drive And Joy), funziona attraverso una pratica applicazione mobile e opera sia in una logica di mobilità condivisa che di semplificazione dell’iter del noleggio, permettendo il ritiro del mezzo in apposite stazioni dedicate e riducendo al minimo attese e burocrazia. Al momento siamo comunque impegnati a rendere ancora più fruibile ai clienti queste nuove tecnologie e servizi continuando a promuovere e puntare fortemente su ‘DAJ’ anche nel corso del 2023, perché crediamo che possa rappresentare il futuro del nostro settore. La nostra società, ma in generale l’intero settore del noleggio, si trova a dover affrontare quotidianamente un’importante carenza di risorse che siano in grado di offrire competenze tecniche adeguate. Non possiamo considerarci una nicchia, ma il nostro mercato rappresenta comunque una fetta molto piccola rispetto all’intero ambito produttivo metalmeccanico. Diventa pertanto difficile attrarre figure professionali che vantino una competenza tecnica specializzata nell’utilizzo delle nostre attrezzature. Il problema è poi che queste competenze non si trovano neanche nelle nuove generazioni, che si dimostrano fortemente attratte dalla tecnologia e dall’innovazione, ma che al tempo stesso prediligono altri percorsi professionali e diverse tipologie di impiego. Un tema, quello della mancanza di competenze tecniche adeguate, che si riflette anche nel nostro rapporto con gli stessi utilizzatori del nostro parco mezzi. Può pertanto capitare che chi le utilizza, nonostante sia in possesso dei titoli e delle abilitazioni necessarie all’avviamento, non riesca sempre a farlo nella maniera più corretta”.

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La direzione dei produttori 

“Il 2022 è stato un anno positivo per tutti – spiega Luca Forconi Key Account Manager di Merlo -, dove le varie agevolazioni fiscali e progetti legati al PNNR hanno fatto crescere in modo esponenziale la richiesta di macchine, sia tramite l’acquisto che tramite il noleggio. In ogni modo non credo sia corretto tenere come base di riferimento l’anno citato in quanto una crescita così esponenziale non può essere mantenuta per un lungo periodo. Al momento il 2023 sembra essere partito in modo più calmo rispetto all’anno precedente, ma sempre in modo positivo, in quanto sembra che tutti gli attori stiano lavorando senza grossi intoppi. Pertanto, la speranza di tutti è che si possa continuare con questo trend fino almeno fino a fine anno. Analizzando il mercato italiano del noleggio e quello europeo la maggiore differenza consiste nella storicità del noleggio nelle diverse aree. Sicuramente possiamo affermare che il noleggio ha una penetrazione molto più elevata in paesi come UK, Francia, Germania e Paesi Nord Europei, mentre nei paesi del Sud Europa come l’Italia, dov’è ancora molto presente una politica di ‘proprietà del bene’, il noleggio si è sviluppato con un po’ di ritardo. Possiamo dire che anche in Italia il noleggio sta crescendo a vista d’occhio, non solo come volumi e fatturati, ma anche come nuovi campi di utilizzo e tipologie di mezzi. Un’altra differenza sta sicuramente nella diversa dimensione delle società di noleggio in Italia rispetto all’Europa, in quanto il nostro Paese è sempre caratterizzato da una polverizzazione delle attività imprenditoriali, le quali in questo modo possono essere molto reattive nelle scelte di breve termine, ma che possono poi avere difficoltà nella gestione degli investimenti nel medio/lungo periodo. A tal proposito è sorprendente come i grandi player del noleggio italiano si stiano espandendo su tutto il territorio italiano e non solo, sia tramite nuove aperture che con l’acquisizione di società più piccole, andando così a ricreare uno scenario in linea con quello europeo. Il noleggiatore è il cliente più interessato alle innovazioni tecnologiche in quanto da una parte è interessato a offrire nuove soluzioni all’utilizzatore finale per diversificarsi, dall’altra è lui stesso il beneficiario di nuove tecnologie che gli consentano di avere una migliore gestione della flotta. Possiamo dire che oltre ai principali player che rinnovano in modo sistematico il parco mezzi fornendo sempre soluzioni di ultima generazione, grazie all’incentivo dell’Industria 4.0, anche quelli di dimensioni inferiori hanno avuto la possibilità di rinnovare il parco. Tutto ciò a beneficio del cliente finale, che oggi ha veramente la possibilità di noleggiare macchine all’avanguardia che gli permettono di lavorare con maggiore sicurezza e a costi inferiori. Tra le soluzioni a beneficio dell’utilizzatore finale possiamo trovare tutte quelle legate alle alimentazioni con maggiore efficienza energetica, al comfort per l’operatore, ai sistemi visivi e di sicurezza. Mentre, tra quelle più interessanti al noleggiatore, rientrano le innovazioni legate alla geolocalizzazione, al monitoraggio del funzionamento del mezzo e alla manutenzione predittiva”.

Per Nicola Violini, amministratore delegato di Haulotte Italia, “il 2022 è andato molto bene in termini di richieste e di venduto. C’è stato un ottimo recupero della domanda a livelli pre-pandemia, probabilmente sarebbe potuto anche andare meglio se non ci fossero i noti problemi con gli approvvigionamenti delle materie prime e della componentistica. Il 2023 si presenta come un anno più o meno in continuità; con il 2022 abbiamo avuto un ampio portafoglio di ordini che penso derivi soprattutto dalla volontà delle aziende di anticipare i tempi e organizzarsi meglio per poter gestire i lunghi tempi di consegna. In questo momento i noleggiatori sono sempre più alla ricerca di macchine che guardano alla sostenibilità e quindi di macchine elettriche o ibride. C’è anche un maggiore interesse verso le macchine che raggiungo grandi altezze. Il nostro core business rimane il comparto delle scissor, ma c’è una buona penetrazione dei modelli di sollevamento più alti. I noleggiatori ricercano da noi produttori una maggiore assistenza e supporto anche nella formazione del personale, sia per aggiornare le competenze che hanno già al loro interno che per formare completamente le nuove figure professionali che hanno assunto proprio per andare incontro alla crescita di domanda che stanno avendo. I prodotti più innovativi richiedono particolari competenze e, quindi, le aziende si stanno strutturando per poterle gestire al meglio. Guardando al mondo del noleggio trovo che sono soprattutto le realtà più organizzate a trovare spazio, oggi che si stanno sviluppando anche spesso facendo acquisizioni di aziende più piccole e localizzate. Le realtà molto piccole credo piano piano stiano scomparendo, per lasciare il posto ai grandi noleggiatori che si espandono nel territorio o a quelle realtà che - seppur piccole - sono in grado di gestire i cambiamenti in atto ed essere quindi ancora competitive sul mercato”.

 

IL MERCATO DEL NOLEGGIO IN EUROPA 

Secondo il sondaggio promosso dall’ERA/IRN, il RentalTracker per il quarto trimestre del 2022 conferma l’ottimismo nei confronti del futuro del mercato come era già stato accennato per la prima volta nel sondaggio del giugno 2022. Rimane particolarmente positiva l’opinione sulle attuali condizioni commerciali in Europa. Più di 100 società di noleggio hanno risposto al sondaggio ERA/IRN RentalTracker alla fine del 2022 e nella prima settimana di gennaio 2023 e il 28% di essi ha segnalato condizioni in miglioramento, contro il 17% che ha visto condizioni in peggioramento, quindi un saldo che “vede positivo” dell'11%. Questo risultato - seppur positivo - è in realtà il dato più basso del sondaggio del terzo trimestre 2020. Il fatto che il 72% degli intervistati non veda alcun cambiamento delle condizioni (56%) o un peggioramento (17%) potrebbe non sembrare molto positivo, ma data la guerra in Ucraina, l'aumento dei tassi di interesse e il rallentamento del PIL globale, possiamo considerarlo un dato positivo. Alla fine di giugno 2022 oltre il 50% degli intervistati si aspettava di aumentare il proprio investimento di capitale nella flotta nel 2023. Entro la fine dell'anno era sceso a circa il 40%: il che significa che la netta maggioranza degli investimenti sarà registrata ai livelli di spesa del 2022. Anche così questo dato sugli investimenti è un segnale incoraggiante e forse riflette anche il particolare momento storico che vede grandi problematiche nella catena di fornitura che ha rallentato le consegne degli ordini alle società di noleggio. I mercati del noleggio più maturi tendono a essere al Nord e quelli meno maturi al Sud. Ad esempio, l’Off-Highway Research stima la penetrazione del noleggio a oltre il 65% nel Regno Unito, ma in Italia il dato varia dal 20% al 25%. Il noleggio nel Regno Unito è diventato un acquirente significativo di grandi macchine movimento terra, contando circa il 50% delle vendite di apripista e circa il 30% delle vendite di dumper articolati.

 

L’IMPATTO DELLA DIGITALIZZAZIONE 

La European Rental Association (ERA) ha pubblicato il rapporto “L'impatto della digitalizzazione nel settore del noleggio di attrezzature”, che mira a sensibilizzare tutte le società di noleggio in Europa, comprese le PMI e le associazioni nazionali, sulle sfide della digitalizzazione e fornire elementi di “best practice” nel percorso verso una trasformazione digitale di successo. Il rapporto risponde a domande critiche relative alla digitalizzazione nel settore del noleggio, fornisce una finestra su come le aziende stanno guidando la trasformazione, evidenzia le opportunità e le problematiche dell’innovazione tecnologica e fornisce consigli pratici e indicazioni alle imprese per affrontare la sfida della digitalizzazione. Michel Petitjean, segretario generale dell'ERA, ha dichiarato: “La digitalizzazione sta trasformando il panorama commerciale delle società di noleggio, con implicazioni per le loro vendite, marketing, operazioni, gestione patrimoniale, modelli di business e altro ancora. Con questo rapporto speriamo di offrire al settore del noleggio una risorsa di valore reale per comprendere e affrontare questa trasformazione".

 

IL GRUPPO TESYA ACQUISICE EMERENT

TESYA - gruppo internazionale specializzato nella fornitura di servizi sofisticati e soluzioni integrate B2B altamente personalizzate per le costruzioni, la generazione di potenza elettrica e meccanica e la gestione di cantieri, magazzini e logistica - ha iniziato il 2023 con una nuova acquisizione in Europa: la società di noleggio spagnola Emerent. Con un fatturato di 1,6 miliardi di euro e oltre 3.400 dipendenti in 15 Paesi quest’acquisizione persegue gli obiettivi delineati dal Gruppo nel piano industriale al 2025 di crescere dimensionalmente, creando valore in nuove opportunità di business e continuando a evolvere nelle linee più tradizionali. Il Gruppo TESYA, in particolare, nel settore del noleggio ha consolidato una pluridecennale esperienza in diversi segmenti di mercato, offrendo soluzioni diversificate: dalle macchine movimento terra di CGT ai carrelli e attrezzature in ambito intralogistico di CLS, dai veicoli industriali di CGT Trucks al noleggio multispecialista di CGTE. Con sede nelle Asturie, in Spagna, Emerent conta 10 filiali, circa 70 dipendenti e un fatturato di 20 milioni di euro a fine 2022. “Si tratta di un passo importante e di un investimento significativo per il nostro Gruppo”, ha dichiarato Lino Tedeschi, presidente e CEO del Gruppo TESYA. “Nel percorso di sviluppo e consolidamento del nostro piano strategico abbiamo l’obiettivo di rafforzare in maniera significativa la nostra presenza nel noleggio a breve in Spagna, analogamente a quello che abbiamo fatto in Italia con CGTE. Come Gruppo vogliamo puntare a una più estesa copertura geografica nel comparto e a una forte interazione, con l’obiettivo di aumentare in modo rilevante l’offerta in Italia e ampliare la nostra presenza nella penisola iberica in tutti i segmenti in cui faccia premio il valore aggiunto delle nostre soluzioni”

 

EASY LIFT ENTRA IN ASSODIMI

Il 2023 è iniziato con diverse novità per Easy Lift. Una di queste è l’inizio della collaborazione con Assodimi, la quale - insieme al gruppo Assonolo - è stata fondata nel 1992 da un gruppo di aziende motivato e dinamico, che ha voluto introdurre il concetto di noleggio professionale in Italia sulla base di un contratto specifico per il settore. Fanno parte dell’Associazione sia noleggiatori che produttori, che hanno l’opportunità di partecipare a convegni e a corsi di formazione, volti a garantire a tutti gli operatori un noleggio in completa sicurezza. Grazie ad Assodimi i soci hanno la possibilità di essere sempre aggiornati su nuove norme, certificazioni e tutele. L’associazione non opera solo a livello nazionale, ma anche internazionale: è infatti uno dei fondatori di ERA, European Rental Association, che raggruppa più di 5.000 società di noleggio in tutta Europa. “La scelta di Easy Lift di associarsi ad Assodimi nasce dal crescente numero di noleggiatori italiani che hanno deciso di acquistare le nostre piattaforme cingolate per le loro flotte noleggio”, affermano i responsabili della società di Brescello (RE). “Vogliamo ringraziare Assodimi/Assonolo per questa nuova collaborazione e il supporto che l’associazione riesce a dare ai suoi associati fornendo strumenti, servizi e progetti per operare in maniera organizzata e nel rispetto delle normative vigenti nel mondo del noleggio”.

 

COLLABORAZIONE ESCLUSIVA TRA MANITOU E KILOTOU

Manitou, uno dei leader mondiali nei settori della movimentazione, delle piattaforme aeree e del movimento terra, ha siglato un accordo di collaborazione esclusiva di 12 mesi con Kiloutou per fornire kit di elettrificazione per i carrelli elevatori telescopici usati con motore termico di Manitou (nella foto, Michel Denis, CEO del Gruppo Manitou, e François Renault, direttore Attrezzature e Sviluppo Sostenibile del Gruppo Kiloutou). Il retrofit ne prolungherà la vita utile e ne ridurrà l'impatto ambientale, in particolare le emissioni di CO2, in conformità con gli impegni assunti dai due gruppi nelle loro politiche di RSI. Manitou e Kiloutou, consapevoli dei vantaggi di una costante ottimizzazione della durata di vita delle loro macchine e attrezzature, hanno lanciato il primo progetto di retrofit di macchine pesanti, che coinvolge un costruttore e una società di noleggio. Il progetto, che si svilupperà nei prossimi due anni, ha lo scopo di verificare la fattibilità tecnica ed economica dell'elettrificazione di carrelli elevatori telescopici, inizialmente progettati e venduti con motori a combustione interna. 

La prima fase del test sarà effettuata su un carrello elevatore telescopico della flotta di noleggio di Kiloutou. Nel corso del 2023 il carrello sarà smontato e riassemblato con un kit di elettrificazione presso lo stabilimento del Gruppo Manitou ad Ancenis, quindi testato in condizioni reali presso il centro di prova Kiloutou vicino a Lille. Una volta superato il test il Gruppo Manitou proporrà in esclusiva al Gruppo Kiloutou dei kit di elettrificazione per macchine rimesse a nuovo con parti nuove o usate. La distribuzione avverrà in un periodo di 12 mesi a partire dall'inizio del 2024 e su più modelli. I kit comprendono vari componenti, tra cui una batteria agli ioni di litio, e consentono di trasformare i motori termici in motori completamente elettrici a bassissime emissioni di carbonio.

 

 

 

 

 

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