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Bauer Macchine Italia: qualità certificata per le fondazioni

02/09/2019

Pubblicato da Redazione

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Bauer Macchine Italia è divenuta sede ufficialmente accreditata per la riparazione e revisione di riduttori per CSM e idrofrese. Attrezzature, queste ultime, nella cui costruzione il costruttore tedesco è un punto di riferimento a livello mondiale

Le idrofrese sono macchine impiegate per la realizzazione di diaframmi, quegli elementi strutturali sotterranei comunemente utilizzati per sistemi di ritenzione e per muri di fondazione permanenti o come barriere profonde all’acqua. 

La realizzazione di un diaframma comporta lo scavo di una trincea tramite l’utilizzo di un fango bentonitico che ne impedisce il crollo; per realizzare tali strutture si possono impiegare diverse tecnologie: lo scavo a benna, il CSM (Cutter Soil Mixing) o lo scavo con idrofresa, che prevede l’inserimento di quest’attrezzatura - dotata di due ruote di scavo -nella bentonite, mentre una pompa aspira il fango carico di matrice solida che viene inviato agli impianti di dissabbiamento preposti alla suddivisione della parte liquida, la bentonite che viene pulita, da quella solida, che viene invece scaricata. Con il CSM al posto della pompa di aspirazione, invece, opera una pompa che inietta una miscela cementizia al fine di realizzare un diaframma di terreno miscelato con il cemento, quindi senza asportazione di materiale. Ciò risulta vantaggioso sotto il profilo dello smaltimento dei materiali di risulta e dove si devono realizzare diaframmi in terreni inquinati.

Il sistema “macchina-attrezzatura”

L’idrofresa è dunque un’attrezzatura complessa che viene sempre collegata a una macchina base. Nel caso di Bauer, questa può essere una classica perforatrice della serie BG PremiumLine o un escavatore tralicciato della serie MC. La connessione tra idrofresa e macchina base è gestita da un sistema di controllo delle manichette idrauliche deputate a scendere in profondità con l’idrofresa stessa. Vari i sistemi a disposizione: il sistema HSS, che prevede la sincronizzazione delle manichette e viene solitamente montato sulle macchine della serie BG PremiumLine; il sistema di tensionamento delle manichette HTS, adottato sugli escavatori MC; il sistema HDS, che può essere montato su entrambe le tipologie di macchine base e che permette di andare a grandi profondità, fino ai 250 m.

Diffusione globale

Nel mondo si contano circa 250 idrofrese realizzate dalla tedesca Bauer, molte delle quali sono al lavoro in Europa e in Asia. E l’Italia? Se nel 2010 operavano sul nostro territorio una ventina di unità, oggi si contano vari clienti italiani che utilizzano idrofrese, anche se spesso in cantieri di respiro internazionale. La costruzione di metropolitane e di stazioni per l’alta velocità ferroviaria sono sempre stati interventi trainanti, anche in relazione a terreni molto complessi in cui è meglio l’utilizzo di una idrofresa rispetto al classico diaframma a benna. Inoltre, l’idrofresa garantisce una notevole pulizia del cantiere, apprezzata in ambito cittadino poiché il ciclo dei fanghi bentonitici rimane in situ, senza la necessità di mezzi di supporto. Bauer Macchine Italia (Mordano – Bo) è in grado di fornire un pacchetto completo che comprende la macchina base, l’idrofresa, le pompe relative, l’impianto di dissabbiamento e l’eventuale impianto di miscelazione. Il tutto ideato e costruito dal gruppo Bauer e supportato, in termini di assistenza, dal personale della struttura italiana.

Un partner certificato

A proposito della struttura italiana: Bauer Macchine Italia è stata recentemente certificata dal Gruppo Bauer Maschinen come “Bauer Service for Cutter Gear Boxes”. La società di Mordano è dunque diventata una sede accreditata ufficialmente per la riparazione e la revisione dei riduttori per idrofrese e CSM (Cutter Soil Mixing) di ogni modello del costruttore tedesco.

Come risaputo, i riduttori per idrofrese e CSM devono essere revisionati periodicamente. Operazione delicata, questa, che deve essere sempre eseguita da tecnici specializzati Bauer. Fino ad ora quest’intervento manutentivo era svolto in Germania o in Italia sotto la supervisione di uno specialista della casa madre; oggi, portando la revisione in Italia, Bauer Macchine Italia ha compiuto un deciso passo avanti a favore delle imprese nazionali, venendo incontro ai clienti in termini di costi e di tempo. Un’iniziativa trasparente che consente alle imprese italiane di comprendere in toto l’intervento manutentivo e seguirlo passo dopo passo.

All’interno di Bauer la certificazione ottenuta da Bauer Macchine Italia ha un significato speciale. Fatta eccezione per la sede centrale di Schrobenhausen, infatti, le uniche due società del Gruppo certificate per la revisione dei riduttori sono due autentici colossi: Bauer Stati Uniti, che segue il Nord America, e Bauer Singapore, attivo nel Far East. 

Per Bauer Macchine Italia e per il suo mercato di riferimento si tratta quindi di un risultato prestigioso, frutto di un lungo iter formativo da parte dei tecnici della società emiliana. Dopo un training sul campo che ha visto la revisione di circa 20 motoriduttori sotto la supervisione dei tecnici tedeschi, BMI ha inviato il proprio personale a Schrobenhausen per un’intensa attività di formazione teorica e pratica. Due tecnici specializzati hanno trascorso diverse settimane negli stabilimenti di montaggio e di revisione dei riduttori, hanno vissuto l’intero percorso manutentivo e seguito corsi teorici sui riduttori di fresa. Nel frattempo Bauer Macchine Italia ha attrezzato la propria officina con nuovi macchinari e attrezzature di precisione finalizzati a eseguire le revisioni dei riduttori e si è altresì dotata di un sistema di gestione delle garanzie e del monitoraggio continuo dei riduttori stessi. Inoltre, in quanto azienda certificata del Gruppo, Bauer Macchine Italia ha accesso diretto alla catena di fornitura di Bauer e, accorciandola, può offrire ai suoi clienti un più elevato sconto sulla ricambistica. A conti fatti, il risparmio medio per ogni revisione si attesta intorno al 15%. Senza contare i vantaggi in termini di tempo e di controllo diretto sull’attività svolta.

Nel corso degli anni – spiega Riccardo De Mio, tecnico commerciale di Bauer Macchine Italia - per chi opera nel settore delle fondazioni, le profondità da raggiungere sono aumentate in modo esponenziale. Oggi la nostra tecnologia consente di raggiungere profondità da 80 m a 250 m, con spessori standard da 640 a 1.800 mm. Per assicurare la verticalità dello scavo, le idrofrese Bauer presentano un sistema fino a 12 flap. Tutti i dati raccolti sono inviati al sistema B-Tronic, registrati e scaricabili per i controlli della stazione appaltante o della direzione lavori. Il tutto al fine di controllare la correttezza del diaframma sulla verticale, la profondità raggiunta, i tempi di scavo, di discesa e risalita. A seconda dei terreni, poi, le idrofrese possono presentare vari tipi di ruote: la tipologia standard prevede l’utilizzo di denti, ma nel momento in cui aumenta la durezza del terreno (oltre i 50 MPa) si considera l’utilizzo di ruote (RSM) dotate di picchi speciali. Se in alcuni casi si prediligono le ruote ibride, cioè composte da picchi e denti piatti, per le lavorazioni oltre i 100 MPa vengono adottate ruote con bit a rulli. Nel settore delle idrofrese, Bauer è leader di mercato: le soluzioni proposte sono affidabili e assicurano un’elevata produttività, nonché un vantaggioso rapporto costi-benefici. Alcuni esempi? Il modello BC35, che monta riduttori BCF9 (la cifra indica la coppia dei riduttori, pari a 91 kNm). O l’idrofresa BC40, che adotta riduttori BCF10 da 100 kNm. O, ancora, la BC 50, destinata a lavori molto profondi e con spessori elevati. Ogni singola attrezzatura corrisponde a un progetto realizzato su misura. Una testimonianza di ciò è rappresentata dall’idrofresa ribassata CBC30: molto versatile, è in grado di montare il power-pack nella parte posteriore o lateralmente, per adattarsi a ogni tipologia di cantiere. Può raggiungere gli 80 m di profondità, mantenendo un'altezza massima di 5,64 m dal piano di campagna”.

Il riconoscimento ufficiale ottenuto da parte del gruppo Bauer Maschinenaggiunge Alberto Dalle Coste, amministratore delegato di Bauer Macchine Italia - è una grande soddisfazione per Bauer Macchine Italia, ma è anche - e soprattutto - un chiaro vantaggio per tutti i clienti. Abbiamo investito molto per ottenere questa certificazione, perché vogliamo offrire al mercato italiano un risparmio in termini di manodopera, di ricambistica e di tempo. Inoltre è un servizio trasparente, che permette al cliente di verificare dettagliatamente la condizione del proprio riduttore, cosa che sarebbe impensabile con la parte inviata in Germania. In sostanza, i clienti possono accedere in officina e prendere visione del riduttore ‘aperto’, con a disposizione un tecnico italiano altamente specializzato in grado di spiegare loro la sostituzione di ogni singolo pezzo. In tal modo l’impresa prende coscienza del lavoro svolto da un’officina con la medesima preparazione tecnica della casa madre tedesca. Siamo convinti che mostrare quanto facciamo sia importante e accresca la fiducia delle imprese, che possono toccare con mano il nostro lavoro e capire perché si eseguono determinati interventi”.

 

 

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