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Soilmec al Geofluid con le perforatrici SM-13e e SR-45 MP

16/09/2023

Pubblicato da Ettore Zanatta

  • Soilmec al Geofluid con le perforatrici SM-13e e SR-45 MP
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Soilmec si è presentata alla 24esima edizione del Geofluid con una veste espositiva essenziale e al tempo stesso ben definita, legata a tematiche di prodotto, innovazione e sostenibilità.

 

Tra le ultime novità tra le macchine per micropali e consolidamenti si sono potuti ammirare i modelli SM-13e e SR-45 MP. La prima è il… primo modello della nuova gamma “e Tech, a emissioni zero. La SR-45 MP è invece il risultato di oltre 50 anni di esperienza in cantiere, una macchina da palo “vestita da micropalo” a sottolineare una delle caratteristiche da sempre distintive dei prodotti Soilmec: la multifunzionalità. L’applicazione di un sistema di scavo dedicato alle tecnologie micropali e jet-grouting associato a una base macchina da palo grande diametro è un progetto già sviluppato da Soilmec fin dagli anni Novanta.

 

La nuova SR-45 MP è infatti l’evoluzione di due storici modelli Soilmec, CM-40 JM e  R-312/200 MP, già apprezzati in numerosi e impegnativi progetti (tra i tanti, la miniera di Diavik in Canada, il DomAquarée a Berlino e, più di recente, l’Anse du Portier a Monaco). La torretta della SR-45 offre una base solida e potente in grado di alimentare generosamente il gruppo scavo e supportare l’antenna, il cui design è derivato dai modelli precedenti, che si contraddistingue per la possibilità di sfruttare una lunga corsa e gli speciali kit tecnologici. L’alimentazione è affidata ad un motore Cummins B6.7 di ultima generazione, che offre alle pompe una potenza di 209 kW. Conforme alle normative Stage V, il motore è inoltre allestito con il sistema “start and slow” e il controllo automatico dei radiatori, per una migliore efficienza di combustione e raffreddamento con seguente riduzione di consumi e inquinamento acustico. La cabina Soilmec "H-Cab" offre un luogo confortevole ed ergonomico,è dotata di portiera scorrevole e ampie vetrate, aria condizionata, sedile automotive con regolazione lombare, sistema di telecamere completo di schermo multiscreen 7” dedicato e monitor DMS touch-screen regolabile. I controlli in cabina consentono le manovre di assemblaggio in cantiere, la rotazione della torretta e la traslazione e il posizionamento sul palo.

 

Nella macchina sono inoltre presenti due radiocomandi: uno dedicato allo scarico/carico su camion e uno completo di monitor per la perforazione, la movimentazione di aste, rotary e cinematismo. L’antenna di perforazione - collegata attraverso il cinematismo a parallelogrammo che consente una rapida messa in opera della macchina e un semplice posizionamento - è progettata per poter supportare la classica perforazione da micropalo e il jet-grouting, tecnologia per la quale sono previste delle prolunghe a braccio tralicciato.

 

La perforazione è affidata a una testa rotary HT-3700, che presenta un valore di coppia di 3.661 daNm, una velocità di rotazione di 122 giri/min e uno scorrimento laterale di 600 mm. Grazie a una corsa di 15 m è possibile installare direttamente sotto la rotary una lunga batteria di aste, agilmente movimentabili grazie a un sistema di tiro spinta da 237 kN e facilmente ricaricabile grazie a un caricatore in grado di contenere due aste da 8” di lunghezza fino a 14 m. Il gruppo morsa e svitatore offre tre possibili dimensioni con l’opzione per la terza morsa e l’estrattore. Sono inoltre presenti tutti i sistemi di sicurezza della gamma SR, sulla base macchina e tutti quelli della gamma SM nella zona di scavo, come la gabbia di sicurezza azionata manualmente, la possibilità di utilizzare la macchina nei modi operativi ridotto e speciale previsti dalla normativa EN 16228, cavi e pulsanti di sicurezza. La versione jet-grouting offre le massime prestazioni tecnologiche per questo modello, consentendo di poter eseguire colonne molto profonde in singolo passaggio garantendo un migliore risultato del getto e una più elevata produzione. La SR-45 MP offre tre allestimenti con estensione tralicciata in grado di raggiungere una profondità di trattamento del getto tra i 31,5 e i 34,7 m in un’unica battuta. Inoltre, grazie al caricatore a due aste è possibile raggiungere la ragguardevole profondità massima di 62,7 m.

 

Soilmec è impegnata da tempo nel campo della sostenibilità, per proteggere la salute e la sicurezza di tutti coloro che lavorano con l'azienda e vivono nelle comunità in cui essa opera. La SM-13e è il primo modello della nuova gamma di macchine Soilmec elettrificate, zeroEmission. Una nuova linea di macchine, da micropalo, palo e gru, che risponde alle sempre più frequenti richieste del mercato in termini di abbattimento delle emissioni inquinanti e acustiche, di aumento dell’efficienza e di riduzione dei costi operativi (costi di manutenzione ridotti più del 50% rispetto a una equivalente macchina endotermica). Non una semplice macchina elettrica dove il motore endotermico è sostituito da un equivalente motore elettrico, ma un mezzo in cui sono state elettrificate le principali funzioni di scavo (rotary e tiro-spinta), includendo motori a magneti con inverter di controllo al posto dei motori idraulici. La SM-13e presenta quattro motori sincroni a magneti permanenti: due motori sono installati sulla rotary, uno nel sistema di tiro spinta e uno all’interno della macchina base per mettere in rotazione la pompa che alimenta le restanti funzioni non elettrificate: sottocarro, cinematismo e gruppo morse. 

 

L’alimentazione elettrica della macchina può essere attuata in differenti modalità. Via cavo (Plug-In), tramite batteria (Battery - unplugged) o utilizzando entrambe le soluzioni. La configurazione a cavo richiede un'alimentazione elettrica costante, è la più semplice ed economica, ma pone limiti in movimenti e distanze in cantiere. Le batterie sono di tipo LFP (litio-ferro-fosfato), ricaricabili, e offrono le prestazioni di una macchina elettrica con la stessa libertà di movimento delle versioni a motore endotermico. Il pacco batteria principale consente di lavorare per un tempo di quattro ore e ha un tempo di ricarica rapido di 1,40 ore utilizzando una stazione per la ricarica delle batterie. La sostituzione del pacco batteria è semplice e veloce grazie all’innovativo sistema di scambio di Soilmec (patent pending) e non richiede l’uso di ulteriori mezzi esterni per questa operazione. La macchina equipaggiata con due batterie garantisce una soluzione operativa 24/24, con una batteria sempre carica la cui sostituzione può essere effettuata durante il cambio turno, a fine turno o durante la pausa pranzo. 

 

La SM-13e è dotata di una batteria ausiliaria aggiuntiva che consente un'ora di autonomia sia per consentire di effettuare comodamente le manovre di sostituzione della principale, sia per evitare eventuali fermo macchina per eventuali anomalie della batteria principale. I motori elettrici a magneti permanenti presentano una serie di vantaggi: hanno un’alta efficienza e offrono prestazioni superiori grazie alla costante disponibilità di coppia dei motori elettrici, indipendentemente dalla velocità. Inoltre, i motori elettrici sono spenti quando la macchina è accesa ma le manovre non sono attive a vantaggio della manutenzione e riducendo notevolmente inquinamento acustico e consumo energetico. In particolar modo nella manutenzione periodica è possibile monitorare individualmente il tempo di funzionamento del singolo motore gestendo gli intervalli di manutenzione delle parti connesse in base al tempo effettivo di utilizzo, trascurando tutti i periodi d'inattività.

 

La SM-13e è stata progettata con una massima flessibilità operativa grazie a tre modalità disponibili: Eco, Normal e Boost. La modalità Normal è configurata sulle prestazioni operative standard, mentre la modalità Eco consente di risparmiare energia quando è richiesta meno potenza e di prolungare la durata della batteria. La modalità Boost garantisce invece il massimo delle prestazioni per brevi periodi di tempo.

 

La macchina è poi allestita con il nuovo DMS On Board: sviluppato per la linea e-Tech, visualizza in tempo reale coppia e velocità di rotazione della rotary, forza e velocità del tiro/spinta e specifiche di perforazione. Inoltre, i nuovi KPI possono garantire un controllo più semplice delle prestazioni della macchina, non solo in termini di energia totale consumata, ma anche di CO2 risparmiata, sia cumulativa che specifica, calcolata dall’inizio del cantiere o durante la giornata lavorativa.

 

 

 

 

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