Notizie \ Sollevamento \ Una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO per Palazzo Medici Riccardi

Una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO per Palazzo Medici Riccardi

24/01/2019

Pubblicato da Redazione

  • Una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO per Palazzo Medici Riccardi
  • Una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO per Palazzo Medici Riccardi
  • Una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO per Palazzo Medici Riccardi
  • Una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO per Palazzo Medici Riccardi
  • Una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO per Palazzo Medici Riccardi
  • Una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO per Palazzo Medici Riccardi
  • Una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO per Palazzo Medici Riccardi
  • Una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO per Palazzo Medici Riccardi

A Firenze, una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ Pro, noleggiata dalla Toscana Noleggi di Scandicci (FI), è stata utilizzata per verificare lo stato di salute del bugnato in pietra e delle gronde nel quadro del monitoraggio periodico di Palazzo Medici Riccardi, uno dei più importanti esempi di architettura rinascimentale della città.

La città di Firenze rappresenta sotto ogni profilo una summa del patrimonio artistico, storico e architettonico di una delle più alte espressioni della cultura italiana, il Rinascimento. Un patrimonio gelosamente custodito, e che necessita periodicamente di controlli e ispezioni per verificarne lo stato di "salute". È quello che succede a Palazzo Medici Riccardi, esempio dell’architettura civile del Rinascimento oggetto di un ciclo di monitoraggi all'interno del quale è stata utilizzata con successo una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO. Le caratteristiche hanno consentito di operare con la massima sicurezza ed efficienza anche in un contesto delicato come quello del centro storico fiorentino. 

Commissionato nel 1444 da Cosimo il Vecchio de’ Medici, Palazzo Medici Riccardi rappresenta uno degli esempi più riusciti dell'architettura rinascimentale del capoluogo. Oltre a essere dimora privata della famiglia Medici il palazzo assolve alla sua funzione pubblica di centro del potere cittadino, e tale rimane fino al 1540, quando il giovane duca Cosimo I dei Medici decide di lasciare la dimora di famiglia in favore del più strategico Palazzo della Signoria. Ritenuto ormai troppo austero rispetto al fasto del tempo, nel 1659 Palazzo viene venduto al marchese Gabriello Riccardi, il quale lo fa ampliare verso nord e ne ristruttura gli interni. Il rapido declino economico della famiglia porta successivamente i Riccardi a dover cedere il palazzo nel 1814 al Demanio, che lo rende sede per gli uffici amministrativi, fino al 1874 quando l’edificio viene acquistato dalla Provincia di Firenze (oggi Città Metropolitana), operante tutt’oggi nel palazzo insieme alla Prefettura e all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. 

Come tutti i beni artistici demaniali, anche Palazzo Medici Riccardi è oggetto di periodici interventi di monitoraggio volti a verificarne lo stato di conservazione e procedere agli eventuali restauri resi necessari dal trascorrere del tempo. E proprio in questi mesi ha avuto luogo una serie di controlli che hanno avuto come oggetto il bugnato in pietra dei prospetti di facciata e le gronde dei coronamenti di copertura. La necessità di operare a quote elevate in sicurezza, unitamente ai vincoli dettati dalla conformazione del tessuto urbano in cui si inserisce il palazzo, caratterizzato dagli spazi ristretti delle tipiche vie del centro storico fiorentino, ha perciò indotto l'impresa affidataria dei lavori, la ICET Industrie di Barberino Val d'Elsa (FI), a ricorrere a una piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO, noleggiata dalla Toscana Noleggi di Scandicci (FI), per l'esecuzione dei controlli.

Progettata sulla base degli accorgimenti costruttivi innovativi introdotti con i modelli da 16 e 20 metri, la HA26 RTJ PRO, piattaforma articolata da 26 metri di altezza operativa utile, è stata progettata per soddisfare le aspettative degli operatori in termini di elevate prestazioni, massima sicurezza e bassi costi di gestione. Nel quadro dell'intervento qui presentato la scelta di questo modello non è stata casuale, in quanto la HA26 RTJ PRO presenta caratteristiche che la rendono particolarmente idonea ad operare in contesti che richiedono, oltre ad elevate altezze operative, anche massima agilità e precisione di manovra.

I progettisti Haulotte hanno in particolare dedicato grande attenzione nel garantire al braccio movimenti fluidi, simultanei e proporzionali, adottando soluzioni volte a garantire maggiore sicurezza e comfort quali un braccio di elevata rigidità, la cui cinematica è accuratamente regolata grazie al computer incorporato, e un sistema di smorzamento automatico del movimento quando quest'ultimo si avvicina all'estensione completa. Il risultato è un'elevata fluidità dei movimenti e una completa assenza di sobbalzi, che permettono agli operatori di lavorare con la massima tranquillità. Altrettanto importante è la visibilità, che in particolare in fase di manovra deve essere ottimale; per questo motivo il braccio della HA26 RTJ PRO può essere sollevato in posizione verticale anche quando la macchina si muove a piena velocità, consentendo una guida più rapida e sicura.

Dal punto di vista funzionale, il design della piattaforma offre la possibilità di muoversi in un'area di lavoro ottimizzata, caratteristica che si traduce in un'elevata produttività e ampiezza dello spazio di manovra senza necessità di muovere la macchina; tutto ciò grazie a un'altezza di lavoro fino a 26,4 m, all'escursione verticale del jib di 9,3 m, che consente di superare facilmente eventuali ostacoli, e a uno sbraccio orizzontale massimo di 17,5 m, sufficiente a raggiungere anche le zone di più difficile accesso. Il tutto con un'eccellente capacità di carico grazie alla duplice modalità 230 kg/350 kg, che consente di aumentare la capacità di sollevamento della piattaforma fino al 40%.

La piattaforma articolata Haulotte HA26 RTJ PRO presenta alcune caratteristiche che la rendono particolarmente idonea all'utilizzo in ambiti urbani, caratterizzati come in questo caso da vincoli riguardanti le emissioni inquinanti e sonore. La piattaforma è infatti equipaggiata con l'innovativo sistema STOP Emission System, che arresta e riavvia automaticamente il motore quando necessario riducendone l'usura fino al 20%, diminuendo parallelamente i consumi di carburante e i costi operativi; poiché la macchina presenta emissioni acustiche ridotte fino al 20%, inoltre, gli operatori possono lavorare in aree sensibili senza alcun problema.

All'avanguardia, come sempre in casa Haulotte, le dotazioni di sicurezza, che comprendono fra l'altro l'ACTIV’Lighting System con diversi punti luce collocati intorno alla macchina per illuminare perfettamente i comandi e l'intera area intorno al braccio per operazioni di carico e scarico in sicurezza, la nuova generazione del sistema di protezione secondaria Haulotte ACTIV'Shield Bar 2.0, che tutela gli operatori da qualsiasi rischio di schiacciamento senza comprometterne la produttività, e il sistema di diagnostica di bordo ACTIV'Screen, uno strumento completo che fornisce accesso a dettagli e procedura completa di risoluzione dei guasti, impostazioni della macchina, avvisi e intervalli di manutenzione.

Le piattaforme Haulotte sono conformi ai requisiti dettati dalle normative di sicurezza sul lavoro nazionali, europee (CE, EN280) e internazionali (ANSI, CSA, AS, ecc.).

 

Condividi ora