Notizie \ Stradale \ Vögele: spettacolare realizzazione di un autodromo in Giappone

Vögele: spettacolare realizzazione di un autodromo in Giappone

12/01/2024

Pubblicato da Ettore Zanatta

  • Vögele: spettacolare realizzazione di un autodromo in Giappone
  • Vögele: spettacolare realizzazione di un autodromo in Giappone
  • Vögele: spettacolare realizzazione di un autodromo in Giappone

Non lontano da Tokyo è nato un circuito di gara privato inserito in una cornice naturale mozzafiato: tre finitrici Vögele SUPER 1800-3i, SUPER 1803-3i e SUPER 1900-2 hanno realizzato la posa in opera di quattro strati su una superficie di quasi 100.000 m². L’alimentatore MT 3000-3i Offset, dal canto suo, ha garantito efficienza e qualità.

 

Quello commissionato dalla CORNS & Company Limited a circa 70 km da Tokyo, nei pressi della citta di Minamiboso, è un progetto spettacolare: un esteso centro ricreativo per gli appassionati di auto sportive nel quale è inserito anche il primo autodromo del Giappone per chi desidera mettere alla prova la propria vettura privata. Distintive del tracciato lungo 3,5 km sono le forti pendenze in discesa fino al 16 % e quelle in salita fino al 19 %. I rettilinei più lunghi misurano 800 m e sono dei veri e propri corridoi ad alta velocità. Tra questi, numerose chicane e curve strette con un raggio di 14 m richiedono grande abilità nella guida.

 

Maeda Road Construction Co., Ltd ha affrontato questo nuovo progetto impegnativo con quattro macchine di Vögele: due finitrici della Universal Class SUPER 1800-3i e SUPER 1803-3i e una finitrice della Highway Class 1900-2 hanno realizzato la stesa, mentre un alimentatore MT 3000-3i Offset convogliava il conglomerato bituminoso dagli autocarri alle tramogge di carico delle finitrici.

 

Le tre finitrici hanno steso complessivamente quattro strati su una superficie totale di quasi 100.000 m²: 18 cm di strato di base non legato, 12 cm di strato di base legato, 6 cm di strato di collegamento e 4 cm di manto d’usura. Ai 36.000 m² del circuito si sono aggiunti altri 60.000 m² per vie di fuga, corsia dei box e percorsi di servizio. Queste aree secondarie e gli strati di base sono stati realizzati sotto la regia di una SUPER 1900-2 che l’impresa generale di costruzioni Maeda Road Construction utilizza con successo da anni. Le finitrici hanno lavorato prevalentemente con il metodo “caldo a caldo”: due macchine hanno realizzato una accanto all’altra un’asfaltatura sempre lievemente sfalsata, garantendo così una superficie senza giunti su tutta la larghezza della carreggiata (da 8 a 12 m) e, quindi, una stabilità e una durata della carreggiata elevate. La squadra di stesa, inoltre, ha anche sfruttato i vantaggi delle diverse configurazioni di telaio: la finitrice cingolata SUPER 1800-3i si distingue per un’elevata trattività e una marcia in rettilineo costante, mentre la finitrice gommata SUPER 1803-3i, grazie al suo sottocarro che le permette di sterzare con estrema precisione e senza strappi, è particolarmente adatta alla stesa in raggi di curvatura stretti. Per questo motivo, la squadra di stesa ha utilizzato la SUPER 1803-3i soprattutto nella corsia interna della curva.

 

Oltre alle finitrici, decisiva per l’elevata qualità di stesa del circuito è stata un’altra macchina di Vögele: l’alimentatore MT 3000-3i Offset. Evitando il trasferimento del materiale dall’autocarro alla finitrice, il PowerFeeder garantisce un processo di stesa costante ed efficiente. Nella tramoggia dell’alimentatore, il conglomerato viene convogliato trasversalmente da coclee di forma conica e viene quindi omogeneizzato termicamente. Un efficace sistema termico riscalda il nastro convogliatore e i punti di trasferimento, mentre l'alimentatore contrasta efficacemente un raffreddamento del conglomerato e una conseguente segregazione. Ecco perché gli alimentatori Vögele sono spesso utilizzati in cantieri come quello di Minamiboso, dove sono richieste la massima qualità e l’osservanza di tempistiche di lavoro ristrette.

 

Tra le montagne del Giappone si è rivelata decisiva un’altra caratteristica dell’alimentatore: nella versione “Offset”, infatti, la macchina dispone di un nastro convogliatore regolabile in altezza che può essere ruotato di 55° sia a sinistra che a destra. Il punto di scarico nella tramoggia aggiuntiva delle finitrici SUPER si trova a un’altezza massima di 3,6 m e, come opzione, fino a 3,9 m. Il sistema di guida della finitrice è gestito ergonomicamente da un joystick integrato nel pannello di comando ErgoPlus 3, intuitivo e appositamente studiato per soddisfare le esigenze dell’operatore. Grazie al nastro brandeggiabile, nonostante le forti pendenze trasversali e longitudinali presenti sul cantiere dell’autodromo, l’MT 3000-3i Offset è sempre riuscito ad alimentare a turno due finitrici senza dover fare continue ed estenuanti manovre, ottimizzando l’efficienza e, quindi, la qualità della stesa.

Condividi ora