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La nuova CTE ZED 15.2 su pick-up

29/03/2017

Pubblicato da Redazione

  • La nuova CTE ZED 15.2 su pick-up
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In attesa di presentare in anteprima mondiale le nuove piattaforme autocarrate allestite su Euro6 alla fiera Apex di Amsterdam, CTE non si ferma e lancia sul mercato una piattaforma aerea a braccio articolato allestita su pick-up della famiglia CTE ZED. Questo modello fa da apripista alla nuova generazione di piattaforme aeree CTE, caratterizzata da una nuova concezione di bracci in acciaio Strenx SSAB, ridisegnati per garantire massime performance in totale sicurezza e rimanendo sempre fedeli alla filosofia dell’azienda “Work Becomes Easy”.

CTE ZED 15.2 su pick-up raggiunge 14,7 m di altezza di lavoro, 6,3 m di sbraccio e 230 kg di portata (due operatori con strumentazione di lavoro), con ingombri ridotti di stabilizzazione (H+H larghezza max 2.755 cm) e peso totale 3 t.

Allestita su pick-up Isuzu D-MAX 4x4 oppure su Toyota Hylux 4x4, è un’alleata ideale per gli operatori che devono attraversare terreni sconnessi o sterrati per arrivare in cantiere ed è stata concepita anche per lavorare in pendenza. Le sue misure la rendono compatta in fase di transito e quindi ideale per strade o cantieri dagli spazi ridotti. Il sistema di stabilizzazione è ad H con fuoriuscita della trave e, di conseguenza, dello stabilizzatore, in un unico movimento.

La rotazione torretta è di 360° continui, quella della navicella di 60°+60°. Le dimensioni della navicella sono di 1.400x700x1.100 mm, identiche a quelle delle sorelle maggiori della famiglia ZED allestite su autocarro 3,5 t. I comandi sono elettroidraulici proporzionali da terra e dalla navicella.

Come per gli altri modelli della famiglia CTE ZED, il cilindro di sfilo, gli impianti elettrici e idraulici sono all’interno del braccio, protetti da agenti atmosferici e detriti. L’impianto elettrico e le catenarie alloggiate all’interno del braccio sono al riparo dal rischio di impigliarsi ad altri elementi in fase di lavoro. Il design del braccio conferisce alla piattaforma massima stabilità in altezza, un’unica area di lavoro caratterizzata da massime prestazioni di sbraccio e altezza in tutta l’area di lavoro, grazie alla presenza della cella di carico che controlla costantemente il peso in navicella. Il primo esemplare, con navicella in vetroresina (isolata, con portata di 200 kg), verrà consegnato in questi giorni in Spagna come il primo di un più ampio ordine di sei unità previsto per i prossimi mesi.

 

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