Palfinger consegna la prima gru PCC 57.002 a Casella Autogru

Palfinger ha ufficialmente celebrato la consegna a Casella Autogru della prima gru cingolata industriale PCC 57.002, ora quindi disponibile sia sul mercato italiano – in particolare nelle aree di competenza di quest’ultima (Piacenza, Parma, Pavia, Lodi, Brescia, Cremona, Bergamo e Milano) - che in quello svizzero, dove l’azienda piacentina opera tramite la sede di Grono. 

Gru semovente, gru cingolata, mini gru, trattore: la nuova gru Palfinger PCC 57.002 è tutto questo, un mix di versatilità, potenza, manovrabilità ed efficienza, mostrate a clienti e partner in occasione di un evento organizzato presso la Cascina Pizzavacca di Villanova sull’Arda (PC).

“La nuova gru cingolata industriale PCC 57.002 è una macchina versatile, in grado di accedere anche negli spazi più ristretti. Si tratta di una soluzione innovativa, che consente agli operatori di lavorare in modo rapido, efficiente e preciso. Una gru unica nel suo genere”, ha dichiarato Marcello Fortunato, CEO di Palfinger. “Siamo lieti che Casella Autugru abbia investito convintamente in questa macchina, progettata per affrontare applicazioni di sollevamento di fronte alle quali altre soluzioni sono impossibili da utilizzare e per raggiungere la massima efficienza laddove le prestazioni diventano impareggiabili”.

“L’acquisto di questa gru innovativa - ha spiegato Davide Villa, C.O.O. di Casella Autogru - rappresenta l’apice della prima fase del piano industriale che abbiamo avviato da quasi due anni e focalizzato sull’integrazione del parco macchine con mezzi altamente evoluti e distintivi. Ora inizia il percorso di differenziazione rispetto alla concorrenza: anche grazie alla nuova gru industriale cingolata Palfinger PCC 57.002 saremo in grado di ragionare fuori dagli schemi, potenziando l’offerta di soluzioni di sollevamento innovative e personalizzate, efficaci anche nelle applicazioni più complesse”.

La nuova gru industriale cingolata Palfinger PCC 57.002 si evidenzia quindi per la sua versatilità d’uso e per la sua capacità di operare in qualunque contesto. Tra le sue caratteristiche distintive citiamo il braccio articolato, il telaio cingolato scollegabile, la funzione di spostamento autonomo del modulo gru, la stabilità a 360°, il contrappeso rimovibile, gli stabilizzatori Heavy Duty, la propulsione diesel o elettrica, il cestello porta-operatore, il sollevamento con gancio o argano e i sovrapattini in PU, nonché per la funzione di ripietamento automatizzato, la funzione Rope Tension Control (RTC – Controllo di tensione della gru), la funzione Synchronized Rope Control (SRC – Controllo della fune sinconizzato) e la funzione Active Oscillation Suppression (AOS), che elimina le oscillazioni meccaniche del braccio tramite una soppressione idraulica attiva. Maggiori approfondimenti sul prossimo numero di OnSite LIFT.