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Una CTE B-LIFT 510 High Range potenzia la flotta Elevateur

14/02/2018

Pubblicato da Redazione

  • Una CTE B-LIFT 510 High Range potenzia la flotta Elevateur
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Elevateur, azienda di Nola (Na) attiva nella vendita e noleggio di piattaforme aeree, macchine movimento terra e ponteggi autosollevanti e concessionaria CTE per Campania, Molise e Calabria, ha scelto uno dei modelli di punta della gamma CTE High Range per il potenziamento della propria flotta. Il nuovo ingresso è una B-LIFT 510 allestita su Iveco Stralis che, caratterizzata da un design compatto unito ad una tecnologia di ultimissima generazione, rappresenta una soluzione ottimale per applicazioni in cui sono richieste prestazioni di alto livello.

Come sottolinea Marco Scarano, amministratore dell'azienda, “questo modello si distingue per la compattezza dell'allestimento, per il quale è stato utilizzato un autocarro a tre assi. Avendo già una CTE B-LIFT 390 High Range in flotta che ci ha sempre dato grandi soddisfazioni, abbiamo deciso di confermare la nostra fiducia nella gamma High Range; la nostra 39 metri, infatti, in oltre sei anni di attività ha subìto solo tre interventi di manutenzione dalla casa madre, realizzati in sede grazie al sistema diagnostico gestibile da remoto”. In merito alle caratteristiche principali di questo modello, Scarano evidenzia l'efficacia del nuovo sistema di stabilizzazione S3 Smart Stability System, che "consente una gestione intelligente della pianta di stabilizzazione, eliminando i vincoli di posizionamento. Inoltre, la portata massima in cesta portata fino a 600 kg rappresenta un plus importante per i nostri clienti, da quelli che operano principalmente nell’ambito delle costruzioni e dell’industriale passando per le manutenzioni eoliche e la telefonia mobile".

 

Una soluzione ad alte prestazioni

La CTE B-LIFT 510 High Range raggiunge 50,7 m di altezza di lavoro, 35 m di sbraccio massimo e 600 kg di portata massima. Il design del controtelaio è costituito da una struttura scatolata che assicura massimo comfort di lavoro. La torretta effettua movimento di rotazione di 360° continui, mentre il braccio principale è costituito da quattro sezioni telescopiche (una fissa e tre sfilabili) ad uscita contemporanea e da un cilindro di sollevamento; tutti i cavi elettrici e i tubi idraulici sono alloggiati su catenarie disposte in posizione protetta all’interno del braccio. Il Jib principale è dotato di articolazione a 180°, ed è costituito da tre sezioni (una fissa e due sfilabili) ad uscita contemporanea. Il Jib secondario è costituito da un braccio di lunghezza 1.500 mm dotato di articolazione -90° + 84° rispetto al piano orizzontale. La navicella è in alluminio con rotazione 180° ed estensibile idraulicamente. La piattaforma presenta una postazione di comando in torretta con 2 joystick integrati e un display 7” a colori. I comandi sono proporzionali ad alta precisione e ogni comando può essere attivato singolarmente o simultaneamente. Tutti i comandi sono della tipologia “uomo presente”. Anche la postazione comando in navicella presenta le stesse caratteristiche.

Il sistema di stabilizzazione è configurato con S3 Smart Stability System: questa soluzione consente di posizionare gli stabilizzatori a propria discrezione, cioè aperti, semi-aperti in qualsiasi posizione, oppure chiusi per gestire al meglio lo spazio in cantiere. S3 si adatta in tempo reale alle condizioni di utilizzo, di carico e geometria della piattaforma in maniera autonoma. Monitorando costantemente la posizione degli stabilizzatori e di ogni singola parte della macchina e tenendo conto del carico in navicella, S3 permette di raggiungere condizioni di sicurezza in ogni punto della superficie di sviluppo di lavoro, ottenendo sempre la massima prestazione. In sintesi, le aree di lavoro sono infinite e l’operatore non deve preoccuparsi di verificare la posizione del braccio o degli stabilizzatori poiché il sistema, automaticamente, garantisce massime performance di sicurezza, portata, altezza e sbraccio. È inoltre presente un display in cabina che permette di verificare posizione di braccio e stabilizzatori.

Nel rispetto della Direttiva Macchine e della norma applicativa per Piattaforme Aeree sono installati numerosi dispositivi di sicurezza: dispositivo interblocco di manovre aeree/stabilizzatori per bloccare il braccio in caso di stabilizzazione non corretta; controllo dello sbraccio per permettere movimenti che portano la macchina in posizioni di lavoro consentite; cilindri idraulici con valvole di blocco; smorzamento automatico di velocità di fine corsa per evitare bruschi arresti dei movimenti;  rampe automatiche per accelerazione e decelerazione; leve di comando “uomo presente”; sistema di anticollisione tra cabina e braccio; indicatore di sovraccarico in navicella; interfono di comunicazione tra torretta e navicella; elettropompa per manovre di emergenza.

 

 

 

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